"C’erano davvero dei sentimenti sinceri tra di noi, oppure il nostro voler rivivere quelle situazioni immaginarie che amavamo, ci stava portando in una storia che neanche ci apparteneva? Fino a dove arrivava la finzione e dove iniziava invece la realtà?": in queste parole è riassunta l’essenza del romanzo “Come farsi amare da un bad boy. Guida pratica per (soprav)vivere in una fanfiction”, scritto da K.J. Aline, edito dalla casa editrice "Cigno Nero" e in commercio da fine giugno 2021.
Tra fantasia e realtà
In una lotta tra fantasia e realtà, la protagonista Karol Torres dovrà comprendere nel corso della storia di aver recitato una parte che non corrispondeva minimamente a quella che era davvero; ossessionata dalle fanfiction, ella aveva creduto di poter vivere le storie dei suoi protagonisti e di incontrare la figura del classico “bad boy”.
Al suo primo giorno di liceo, Karol è convinta di trovare il ragazzo dei suoi sogni e di vivere con lui una fantastica storia d’amore; non si stupisce quindi di trovarselo davanti: "Il nuovo arrivato era alto, con un ciuffo nero e ribelle che gli ricadeva sulla fronte, e occhi di un azzurro cielo che riuscivo a vedere anche da quella distanza. Indossava una t-shirt bianca e stropicciata, che immaginavo nascondesse quel fisico perfetto descritto in ogni storia".
Lo sguardo su di lui
"I suoi jeans neri, stracciati all’altezza delle ginocchia, sembravano raccontare tutte le risse fatte fino a quel momento". Delvin Wilson è appunto il classico bad boy, o almeno così appare. Dal momento in cui Karol posa il suo sguardo su di lui, la ragazza comincia a fantasticare sulla loro storia, senza poter fermare nessun pensiero e nessun desiderio, arrivando anche a leggere nei comportamenti del ragazzo intenzioni che non hanno motivo di esistere.
Lei però non si fa venire alcun dubbio, vuole disperatamente sentirsi la protagonista di una fanfiction e - con la migliore amica Phoebe - si convince che il distacco di Delvin nei suoi confronti sia solo una tattica per non mostrare i propri sentimenti, come appunto accade nei romanzi rosa che divora. Così la protagonista si illude e si immerge nelle proprie fantasie, che nella sua testa si tramutano in realtà.
L'autrice del romanzo, K.J. Aline riflette sul concetto di apparenza e su come possa influenzare negativamente il giudizio su una persona, soprattutto tra i più giovani. Offre quindi una storia che parla dell’importanza di essere sé stessi e di accettarsi: "L’amare sé stessi era il primo passo per poter poi amare e farsi amare da qualcuno. Non dovevo seguire nessuna guida, non dovevo imitare le vite degli altri per poter vivere la mia". Insomma, l'amore è una cosa semplice, ma dipende dai punti di vista.