Alla 78ª edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica della Biennale di Venezia è arrivato in concorso Freaks Out, il nuovo film di Gabriele Mainetti. La pellicola era già pronta nel 2020. È stata girata nel 2018 in 12 settimane e ha avuto una post produzione di due anni.

Dopo Lo chiamavano Jeeg Robot, ci si aspettava un'opera quantomeno uguale per bellezza e qualità. Sembra, infatti, che anche questa volta Mainetti abbia realizzato un film genuino ed eccentrico. Freaks Out, scritto dallo stesso regista e da Nicola Guaglianone, somiglia molto ad una pellicola straniera di supereroi in cui, però, è presente il linguaggio italiano mescolato al romanesco.

Scherzi della natura con super poteri mai usati con libertà

I protagonisti sono quattro freak che fanno spettacoli all'interno di un circo chiamato Mezza Piotta. L'azione si svolge nella provincia romana campagnola del 1943. Il circo è diretto da Israel (Giorgio Tirabassi). Le attrazioni amate dal pubblico sono Fulvio, l'uomo lupo (Claudio Santamaria), l’uomo degli insetti, Cencio (Pietro Castellitto).

Inoltre ci sono Carlo, il non-magnete (Gianni Parisi), e la ragazza che emana elettricità, fiamme e fuoco, Matilde (Aurora Giovinazzo).

L'originalità di questi quattro personaggi è che non hanno la determinazione e la cognizione nel ricorso ai loro poteri. Vivono durante la Seconda guerra mondiale, periodo in cui i nazisti confinano gli ebrei e uccidono i nemici.

Il desiderio di questi freak è quello di scappare verso sud e raggiungere l'America. Non immaginano quindi che, in realtà, sarebbero capaci di modificare drasticamente il destino della guerra e di salvare il globo. A Roma si trasferisce Franz (Franz Rogowski), un hitleriano che dirige il circo chiamato CircusBerlin.

Le attrazioni rispecchiano il volere del Fuhrer

È pieno di animali brutali e svastiche. Franz, inoltre, ha mani con sei dita ciascuna e suona il pianoforte. È bravo ad affascinare chi lo ascolta, ma il suo obiettivo principale è quello di trovare i quattro protagonisti del Mezza Piotta. Il direttore del CircusBerlin ha un potere particolare: vede nel futuro dopo aver aspirato dell'etere.

Tra le sue tante visioni c'è quella in cui i quattro freak si salvano dalla crudeltà dei nazisti. Tutto ciò che accadrà tra i quattro del Mezza Piotta e Franz avverà in modo progressivo. Addirittura verranno coinvolte le truppe partigiane del gobbo (Max Mazzotta).

Il finale, ambientato di notte, promette delle coinvolgenti scene d'azione. La pellicola, infatti, presenta diversi stunt-man, quindi si può affermare che si tratta di un action-movie italiano in cui dei supereroi mostrano la loro natura speciale.

Freaks Out è costato 12 milioni di euro

Questa pellicola si avvicina molto a un'opera Marvel. Questo perché tutti i personaggi, soprattutto il villain, sono caratterizzati come i famosi supereroi Mcu.

Franz, infatti, è un antagonista crudele e determinato. Il suo potere di vedere il futuro, che gli toglie energia, lo rende debole e facile agli attacchi.

Freaks Out si presenta come un film audace e maestoso. Gabriele Mainetti può essere quindi considerato un cineasta che si propone di stravolgere l'industria del Cinema italiano.