Lo Chateau d' Aigle, situato in Svizzera nel Canton Vaud, in questo periodo ospita la mostra: "30 visages de la Toscana" (ossia "30 volti della Toscana"). Al centro dell'esposizione ci sono delle etichette di vini prodotti in Toscana e ritraenti dei volti femminili. L'evento è già in corso ed è visitabile fino al 30 aprile 2022.
Per l'occasione quindi il castello elvetico incontra la Toscana, celebrando delle etichette esclusive che furono commissionate da Sergio Manetti, produttore di vini in Toscana da fine anni '60, a un artista dell'epoca.
La mostra '30 volti della Toscana'
La mostra, dedicata alle etichette di alcuni vini prodotti in Toscana, è aperta nel castello fino al 30 aprile. Per comprenderne meglio il significato occorre ripercorre brevemente quanto accaduto nei decenni scorsi.
Nel 1967 l'allora industriale Sergio Manetti acquistò il territorio toscano di Montevertine a Radda in Chianti (nel senese), adibì due ettari di terreno a vigneti con l' intenzione di avviare un piccolo commercio; la prima vendita, che ebbe luogo nel 1971, si rivelò un grande successo, tanto che poco tempo Manetti decise di abbondonare l'attività industriale per dedicarsi completamente a quella vitivinicola. Furono acquistati quindi nuovi terreni e realizzate nuove vigne, la produzione fu notevolmente ampliata e ci fu una grande crescita dell' attività.
Poi nel 1982 Manetti affidò al suo amico Alfredo Manfredi, membro dell' Accademia di Belle Arti di Firenze, pittore e incisore di talento, la creazione di alcune etichette esclusive che dovevano basarsi su dei volti femminili.
Il castello ha una tradizione millenaria legata al Vino, è infatti sede del Museo della vigna, del vino e dell' etichetta, un autentico punto di riferimento per gli amanti del settore.
Il Museo della vigna, del vino e dell' etichetta: cultura vitivinicola e arte
Il Canton Vaud, tra le numerose bellezze e attrazioni turistiche, comprende anche i vigneti a terrazze di Lavaux, che sono stati riconosciuti patrimonio mondiale dell' Unesco.
Il Museo è stato inaugurato nel 2010 ed è un polo di grande prestigio per la cultura vitivinicola, infatti il castello possiede nelle sue collezioni più di 10000 oggetti legati al mondo del vino e circa 400000 etichette.
Bottiglie rare o di Paesi lontani ed etichette provenienti da tutto il mondo si presentano come tappe descrittive della storia del vino nel mondo e talvolta si intrecciano alle vicende di uomini e donne che dedicarono la vita ai mestieri legati al mondo del vino.
Inoltre, numerosi artisti e disegnatori si sono cimentati nel rappresentare paesaggi vitivinicoli e tematiche appartenenti alla classicità, come Bacco, non sono stati tralasciati poi gli aspetti ludici.