L'arte nel 2023 inizia con alcune grandi mostre, tra cui è da segnalare quella che inizia il 18 gennaio a Venezia, al museo di Palazzo Grimani.
"Inge Morath, fotografare da Venezia in poi" è il titolo dell'esposizione, che presenta l'opera della fotografa nata a Graz nel 1923 e deceduta a New York nel 2022.
Il progetto mira altresì a celebrare il centenario della nascita di Inge Morath. La mostra sarà aperta sino al 4 giugno 2023, dal martedì alla domenica con orario dalle 10 alle 19.
Le sezioni della mostra
La mostra offre una vasta selezione di immagini veneziane: le isole della laguna, le feste più tipiche, aspetti della vita quotidiana e monumenti celebri.
E soprattutto la luce, elemento che in questa città assume una valenza del tutto particolare. Delle circa 200 immagini esposte, molte di quelle veneziane, più o meno un'ottantina, sono del tutto inedite per l'Italia.
Una seconda sezione della mostra offre invece scatti tratti dai reportage fotografici effettuati dall'autrice in altri Paesi: Francia, Spagna, Iran, Russia, Inghilterra, Stati Uniti, Cina. Non manca la sezione riservata ai ritratti, cui Inge Morath si è dedicata verso la fine della propria carriera.
Inge Morath, la prima donna fotografa in Magnum
Se l'Arte nel 2023 propone in primis l'opera di Inge Morath, i motivi sono molteplici. La fotografa austriaca è arrivata a Venezia assieme al marito, e proprio nella città lagunare è iniziata la sua carriera.
All'epoca, la Morath lavorava in Magnum come collaboratrice redazionale e non come fotografa. Il suo incarico consisteva nello stilare testi esplicativi per le immagini riprese da altri illustri colleghi, tra i quali Robert Capa, Henri Cartier-Bresson e David Seymour. Ma pur non svolgendo ancora il ruolo di fotografa, la sua sensibilità e il suo "occhio clinico" le facevano notare ogni minima singolarità.
La particolarissima luce veneziana e i suoi mutamenti legati alle stagioni, al passare delle ore del giorno ed agli eventi meteo la indussero a chiamare Robert Capa, uno dei fondatori della Magnum. Voleva suggerire di inviare un fotografo al fine di catturare in immagini quella suggestiva città. La risposta di Capa fu che a Venezia vi era già un fotografo Magnum: lei.
Così iniziò la sua carriera, che non si più fermata.
Palazzo Grimani
Palazzo Grimani era la dimora di una storica famiglia patrizia durante il periodo della Repubblica di Venezia. Restaurato e aperto al pubblico, oltre alla possibilità di visitare il palazzo storico si distingue quale sede di varie manifestazioni culturali. È da tempo inserito nel circuito del Musei del Veneto e intende sottolineare in modo specifico il ruolo di crogiuolo di esperienze artistiche contemporanee già svolto all'epoca della Serenissima. Si pone quindi al centro della scena artistica veneziana, prestando attenzione anche a forme espressive particolari quali il fumetto e la fotografia. L'esposizione con cui inaugura l'arte nel 2023 si pone quindi nell'ottica di approfondire la lettura della creatività contemporanea.