Per celebrare il 150° anniversario della nascita di Guglielmo Marconi, il 20 e 21 maggio andrà in onda su Rai 1 la serie tv "Marconi - L'uomo che ha connesso il mondo", dedicata alla figura d'inventore della radio e antesignano delle moderne telecomunicazioni. Protagonista della nuova fiction della Rai, sarà l'attore Stefano Accorsi, che interpreterà il Premio Nobel italiano, con la regia di Lucio Pellegrini e la produzione di Simona Ercolani per Stand by me, in collaborazione con Rai Fiction. La serie è un racconto biografico, che ripercorre i fatti storici del paese, mettendo in rilievo la modernità e la genialità del pensiero di Marconi.
L'ambientazione e il cast della fiction di Rai 1
Le riprese della nuova serie tv della Rai, ambientata nel 1937, si sono svolte tra il Lazio e L'Emilia-Romagna, nei luoghi dove sono accaduti realmente i fatti, come ad esempio presso Villa Torlonia, Palazzo Venezia, Villa Griffone, che è la casa dove è nato Marconi, Villa Mondragone e il Museo Storico della Comunicazione. Inoltre, in un apposito studio, sono stati ricostruiti gli interni di "Elettra", lo yacht di 27 metri dove l'inventore italiano viveva con i suoi familiari.
Nel cast, oltre a Stefano Accorsi, ci sarà anche Nicolas Maupas, volto noto di alcune serie tv, come "Odio il Natale", "Mare Fuori", "Noi siamo Leggenda" e gli attori Ludovica Martino e Alessio Vassallo.
La carriera di Stefano Accorsi
Stefano Accorsi nasce a Bologna il 2 marzo 1971. Dopo la maturità scientifica, si iscrive alla Scuola di Teatro Alessandra Galante Garrone e recita una piccola parte nella commedia di Pupi Avati del 1992, "Fratelli e sorelle". Nello stesso anno è co-protagonista nel film "Un posto" di Luigi Zanolio e l'anno successivo si diploma ed entra a far parte della compagnia del Teatro Stabile di Bologna.
Alcuni spot pubblicitari dedicati a una famosa marca di gelato, gli permettono di diventare un volto popolare. Nel 1996, grazie al film "Jack Frusciante è uscito dal gruppo" ottiene un inaspettato successo, consacrato poi, sul grande schermo, con "Radiofreccia" di Luciano Ligabue, grazie al quale nel 1999 riceve il David di Donatello come miglior attore protagonista.
La sua carriera prosegue tra teatro, cinema e televisione. Negli anni duemila è protagonista di film come "L'ultimo bacio", "Le fate ignoranti", "Saturno contro", "Baciami ancora", "Romanzo criminale" e "A casa tutti bene". Nel 2012 porta a teatro "Furioso Orlando" rilettura dell'Orlando Furioso con la regia di Marco Baliani. Dal 2021 al 2023 è direttore artistico del Teatro della Pergola di Firenze. Nel 2024 recita al cinema nel film di Fabio De Luigi "50 km all'ora".