Il gruppo rock dei Foreigner entra ufficialmente nella "Rock & Roll Hall of Fame".

La band anglo-statunitense formatasi a New York nel 1976 dall'unione del musicista inglese degli Spooky Tooth Mick Jones, dell'ex-membro dei King Crimson, Ian McDonald e del cantante statunitense Lou Gramm, aveva maturato i requisiti utili all'ingresso da oltre 20 anni e adesso è finalmente entrata a far parte del museo di Cleveland, nell'Ohio, dedicato alla memoria di alcuni tra i più importanti e influenti artisti e produttori del suono che hanno influenzato l'industria musicale della propria epoca.

L'annuncio ufficiale era stato dato da qualche settimana con l'inserimento che diviene però ufficiale a partire da ottobre 2024: la cerimonia si svolgerà il 19 ottobre, a Cleveland, proprio nella sede della Rock & Roll Hall of Fame.

La nomination e le reazioni

L'accesso dei Foreigner al prestigioso club è stato possibile grazie ad un rinnovo dei membri della commissione decisionale e alle 528.000 preferenze espresse da fan e celebrità del mondo rock.

Il 72 enne newyorkese Al Greenwood, tastierista del primissimo nucleo dei Foreigner fino al 1980, commentando la notizia ha affermato che "l'attesa è stata lunga e che abbiamo fatto abbastanza nella nostra carriera per meritare questa inclusione". "Non sono comunque rammaricato, siamo molto felici" ha chiosato.

Nell'esprimere soddisfazione per l'ingresso nell'orbita delle più grandi stelle del rock, i Foreigner non hanno nascosto comunque una punta di tristezza. All'appello della prima formazione purtroppo mancano Ed Gagliardi e Ian McDonald, scomparsi da qualche tempo. Mik Jones, l'ex chitarrista, è invece in vita ma affetto da morbo di Parkinson.

È stato proprio il figliastro di Jones, Mark Ronson, ad insistere affinché i Foreigner entrassero a far parte della "Rock & Roll Hall of Fame". Lo ha fatto con il supporto di esponenti del calibro di Paul McCartney, Dave Grohl, Slash, Jack Black e Chad Smith dei Red Hot Chili Peppers.

I Foreigner in pillole

Mik Jones è stato, tra l'altro, la prima cellula della band, colui che la formò nel 1976 a New York reclutando personalmente gli altri componenti.

Il gruppo rock esordì icon un album dal loro stesso nome che vendette quattro milioni di copie e inanellò altri importanti successi producendone altri tre - "Double Vision", "Head Games" e "4" - nell'arco di soli cinque anni.

All'apice del successo la band poteva vantare un vasto e variegato repertorio di pezzi anche molto dissimili tra loro. Basti pensare alla lenta e romantica "I want to know what love is" diametralmente opposta alla più dura "Urgent". Molti dei loro singoli sono ancora oggi ascoltati dal pubblico e inseriti nelle compilation delle migliori canzoni rock di sempre

In carriera i Foreigner hanno anche ricevuto tre Grammy: canzoni come "The Simpsons", "Cold as ice" e "Dirty white boy" 'sopravvivono' ancora oggi in tutto il mondo attraverso l'ascolto dei fan.