Domenica 2 marzo a Roma, e in tutta Italia, sarà possibile accedere gratuitamente a musei e parchi archeologici, grazie al progetto del Ministero della Cultura "Domenica al museo": i luoghi di interesse che aderiscono all''iniziativa permettono, in alcuni casi previa prenotazione, l'ingresso a titolo gratuito a mostre e visite turistiche.

Un'opportunità che, da anni, ogni prima domenica del mese viene ben accolta da cittadini e turisti, così come riportano i dati pubblicati dal MIC.

Alcuni dei musei gratuiti a Roma

Sono molti i musei romani che aderiscono all'iniziativa di entrare gratuitamente nella prima domenica di ogni mese, tra cui anche i rinomati e celeberrimi luoghi d'interesse della Capitale come il Vittoriano e Palazzo Venezia, Galleria Borghese e il Pantheon.

Anche questo mese sarà possibile accedere liberamente alle Gallerie Nazionali di Arti Antiche, che comprendono Galleria Corsini e Palazzo Barberini: quest'ultimo in particolare (situato in via delle Quattro Fontane) ospita un allestimento di opere che va dal Duecento al Settecento, con maggioranza di opere di Raffaello, Tintoretto, Caravaggio, Guido Reni e Gian Lorenzo Bernini. La collezione della Galleria Corsini (situata in via della Lungara) è invece prettamente Settecentesca e quasi inalterata rispetto a quando venne ceduta al Regno d'Italia alla fine dell'Ottocento. Per poter visitare le Gallerie è necessaria la prenotazione.

A pochi passi dalla basilica di San Pietro non passa inosservato il Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo, un luogo simbolo della città di Roma e che ad oggi viene considerato un monumento-museo.

Sarà possibile visitare, oltre alla mostra permanente, anche gli ambienti del Bastione San Marco e il Passetto di Borgo, due luoghi riportati in auge per poter essere ammirati da turisti e visitatori.

Situato all'interno del maestoso parco di Villa Borghese e vicino alla GNAMC, si trova il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, villa rinascimentale che ospita testimonianze etrusche e dell'Italia preromana: una raccolta che è stata ampliata con opere del museo Kircheriano e con la preziosa collezione di ori Castellani (quest'ultima non visitabile durante le domeniche ad accesso gratuito).

In zona Ostiense, provenendo dalla basilica di San Paolo fuori le Mura e in direzione della Piramide Cestia, si trova la Centrale Montemartini, un perfetto connubio tra modernità e antichità: si tratta infatti della prima centrale termoelettrica di Roma riconvertita in una sede museale che ospita sculture e reperti archeologici di età romana.

Una collezione che permette di riscoprire sia i mosaici e le sculture delle dimore private, sia le opere appartenenti agli edifici pubblici dell'antica Roma.

Un altro luogo d'interesse che sarà possibile visitare gratuitamente è la Galleria Spada, situata all'interno dell'edificio rinascimentale Palazzo Capodiferro, che espone una collezione di pittura barocca creata ed appartenuta ai cardinali Bernardino e Fabrizio Spada: sono presenti opere di artisti come il Parmigianino, Tiziano e Artemisia Gentileschi. Al termine del percorso museale è inoltre possibile osservare il Giardino Segreto con la Colonnata illusionistica del Borromini.

I parchi archeologici gratuiti a Roma

Presenti anche domenica 2 marzo nell'elenco dei luoghi accessibili con biglietto gratuito il Parco Archeologico del Colosseo e il Parco Archeologico di Ostia antica.

Aperto al pubblico senza costo d'ingresso anche il Parco Archeologico dell'Appia Antica, che comprende: il Mausoleo di Cecilia Metella e la Chiesa di San Nicola, l'Antiquarium di Lucrezia Romana, il Parco delle Tombe della via Latina e la Basilica di Santo Stefano, la Villa dei Quintili e Santa Maria Nova, la Villa di Capo di Bove. Tutti luoghi che hanno un importanza storico-artistica e che testimoniano una porzione importante della storia dell'antica Roma e che oggi è tutelata dall'Unesco.

In provincia di Roma sarà invece possibile visitare il Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia comprendente il Museo Nazionale Archeologico Cerite, Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia, la Necropoli dei Monterozzi e la Necropoli della Banditaccia.