Una ricerca piuttosto appassionante portata avanti da Spotify, ha rivelato i generi e i brani musicali che i chirurghi sono soliti ascoltare in sala operatoria durante le operazioni di bisturi. Tra i generi più apprezzati dalla categoria appena citata, troviamo il rock e il Pop, più in basso invece ci sono generi come il Jazz o l'R&B.

Quali sono le band più ascoltate dai chirurghi?

È senza dubbio il genere rock quello preferito dai medici, infatti circa il 49% dei chirurghi ama ascoltare questo genere durante le operazioni, in special modo Metallica, Doors, Queen, Led Zeppelin, AC/DC, Scorpions, Queen, Motorhead.

Uno dei brani più in voga nelle sale operatorie, secondo l'indagine effettuata da Spotify, è "Sweet Child o' mine" dei Guns N' roses, la quale insieme a 'Whole Lotta Love' dei Led Zeppelin è è la canzone con più ascolti.

Per quanto riguarda la band di Mick Jagger, i Rolling Stones, la canzone più amata è "Paint it Black", che negli anni ha avuto uno splendido successo anche nell'ambito pubblicitario e cinematografico. Tra le pellicole cinematografiche più importanti all'interno delle quali compare questo pezzo, troviamo "Full metal Jacket" di Stanley Kubrick" e "L'avvocato del diavolo" con Al Pacino nei panni di John Milton, una figura eccessivamente ambigua.

Sempre nell'ambito rock, i chirurghi elogiano in maniera esorbitante brani come "Back in Black" degli AC/DC, "Nothing Else Matters" dei Metallica, "We Will rock you" dei Queen e "Rebel rebel" di David Bowie, artista scomparso nel gennaio del 2016.

L'altro genere musicale apprezzato tanto dai dottori è il "Pop", preferito dal 48% dei chirurghi. Tra le band del panorama musica Pop internazionale più ascoltate durante le operazioni, troviamo gli U2 e i Coldplay, dove i brani maggiormente apprezzati sono "Sunday Bloody Sunday" e "Clocks". La prima delle due canzoni è contenuta all'interno dell'album "The Joshua Three", che quest'anno celebra trent'anni esatti dalla sua uscita nel 1987, l'altra canzone invece è contenuta nel disco "A rush of blood to the head", pubblicato nel 2002.

Ci sono anche alcuni generi musicali che all'interno delle sale operatorie trovano poco spazio a livello di ascolto, a causa dell'atmosfera poco adatta ad essi, come il Jazz e l'"R&B" apprezzati rispettivamente dal 28 e 21% dei chirurghi, che a quanto pare sembrano amare un genere molto più duro e poco rilassante.