Un cacciatore di fantasmi britannico, Sean Reynolds, ritiene di aver immortalato lo spettro di una donna condannata a morte erroneamente in un edificio del 19esimo secolo di Greater Manchester. Dai filmati, ripresi in un pub di Altrincham, dove un tempo c'era il tribunale, si sentirebbe una voce lugubre che urla 'Io mai'. Reynolds, 33 anni, ha dichiarato di non essersi mai trovato davanti a una manifestazione del genere nel corso della sua 'carriera' di cacciatore di fantasmi. Sean vive a Liverpool e dice che il luogo dove ha ascoltato il fantasma è stato usato in modi diversi nel corso degli anni, ospitando addirittura una banca e un tribunale.

La proprietaria del pub non entra da sola in certi locali

La proprietaria di quello che fu un tribunale, nel 19esimo secolo, di Greater Manchester dice di non entrare da sola in certi locali perché ha paura degli spettri. La signora avrebbe visto molti fantasmi, finora, in tale luogo. Anche i dipendenti del pub hanno riferito di aver visto qualche volta spettri e udito voci misteriose. Il cacciatore di fantasmi di Liverpool, cosciente delle storie inquietanti che circolano sul pub di Greater Manchester, aveva deciso di esaminare da solo il primo piano. Durante la perlustrazione, l'uomo aveva udito strani passi e colpi alle porte. Si sentiva come se qualcuno lo stesse fissando. Cosciente della presenza spettrale in quel posto, Sean aveva chiesto se si sarebbero potuti ripetere quei rumori.

Dopo qualche secondo aveva udito una voce spettrale che diceva: 'Io mai'.

Secondo Sean Reynolds, la voce udita in quel pub era di una donna condannata a morte ingiustamente. Il suo spirito, adesso, vagherebbe proclamando la sua innocenza. Aver udito quello spettro ha sconvolto non poco il cacciatore di fantasmi inglese. Non gli era mai capitato di colloquiare con una presenza ultraterrena.

Solo in quel luogo: cacciatore di fantasmi ha avuto paura

'Ero l'unica persona in quel posto', ha dichiarato Sean, riferendosi alla chiacchierata fatta col presunto fantasma nell'ex tribunale di Greater Manchester. Il ghost hunter era solo, quindi non c'erano fonti di disturbo. Quelle udite, secondo lui, erano proprio parole proferite da uno spettro.

'E un momento che non dimenticherò mai', ha detto Reynolds.

La proprietaria del pub britannico, Karen Stevens, crede a quello che ha rilevato Sean perché anche lei stessa, quando aveva lavorato nella taverna, aveva assistito ad episodi misteriosi ed inquietanti, come luci che si spegnevano improvvisamente e banconote che cadevano improvvisamente dai tavoli, una alla volta.