Nel 2017, lo sport si è diviso in due: coloro che praticano sport agonistici e coloro che, seduti davanti ad uno schermo, praticano l’eSport (Sport Elettronico). Magari quella dell’eSport sarà considerata un’attività infantile e senza margini di guadagno, ma è un fenomeno che sta prendendo sempre più piede. Sembra strano, ma il primo torneo di eSport si ebbe nel 1981, quando l’Atari organizzò un torneo di Space Invaders. Con il passare degli anni il tutto si è evoluto, per arrivare ad oggi, dove i giochi che primeggiano sono, tra i principali, overwatch di casa Blizzard Entertainment, League of Legends di Riot Games ed Hearthstone sempre di casa Blizzard Entertainment.

Forse i giochi sono sempre stati visti come svago per bambini, ma ad oggi gli eSports fanno dei numeri di non poco conto.

Basti pensare ai maggiori tornei dei Videogames sopra citati, il League of Legends World Championship, conferisce come premio finale 1 milione di dollari con un fatturato, della Riot Games, di 1,6 miliardi di dollari solo di micro-transazioni. Sono dei numeri da capogiro che fanno rivalutare tutto il modo degli eSport e tutta la community che li stanno pubblicizzando su tutti i Social. Per fare un confronto, il vincitore del prestigioso premio Roland Garros del 2017 può vincere una somma pari a 2,1 milioni di euro, il League of Legends World Championship, non sembra poi così lontano come guadagno.

Non prendendo in considerazione il calcio, nel quale girano cifre astronomiche, gli eSports si avvicinano, se non superano, i guadagni degli sportivi fisici, facendoci ricredere ancora una volta sulla destinazione di codesti giochi, che forse, un giorno, diventeranno dei veri fenomeni nazionali in tutto in mondo e non solo per gli appassionati, ma anche per chi cerca una fonte di guadagno e non ha molto successo in altri ambiti.

C'è da dire che, come negli sport fisici, bisogna lavorare sodo ed impegnarsi per raggiungere risultati ottimali per poter competere a livello professionistico e mondiale, non è una passegiata come potrebbe sembrare.

Il 21 maggio si è concluso il torneo MSI, torneo di metà stagione di League of Legends, il quale ha visto vincitrice la squadra SKT T1, con un montepremi minimo di 1 milione di dollari il quale al 40% andrà al campione e poi, più si scende di posizione, più il guadagno sarà inferiore, fino al 1% del 13° posto.

In conclusione, forse stiamo sottovalutando il potere mediatico ed economico degli eSport e non pensiamo che, magari, un videogioco possa essere da professionisti e che possa essere una fonte di sostentamento, chissà se negli anni a venire non cambierà qualcosa e che gli eSport non diventino più riconosciuti a livello mondiale.