Quante volte abbiamo pensato che la nostra vita sia noiosa? Quante volte abbiamo pensato che viviamo le giornate come una ripetizione di solite azioni e pensieri? Avete mai pensato a cambiare questo modo di essere e “spezzare” un po’ i soliti schemi che vi portate avanti da poco o molto nella vostra quotidianità? “Ci sono sempre due scelte nella vita: accettare le condizioni in cui viviamo o assumersi la responsabilità di cambiarle” - Denis Waitley

Non esiste un periodo o un momento preciso per cambiare le nostre attività, il nostro modo di pensare o la nostra quotidianità.

Si può iniziare quando vogliamo perché è per prima cosa una decisione che deve partire da noi stessi, senza che nessuno ce lo “imponga” da fuori. Per Maxwell Maltz nella sua recente ricerca, per abituarsi al cambiamento ci impieghiamo almeno 21 giorni; lui riscontrò questo aspetto con le persone che si sottoponevano alla chirurgia plastica e notò che erano necessari quei giorni perché ci "facessero l'occhio".

Alcuni "tips" per incoraggiare al cambiamento

Ecco qua svelati alcuni piccoli passi per piccoli cambiamenti suggeriti da Hopper (2008) che vi porteranno verso una vita più serena perché come si usa dire sono “i piccoli passi che fanno e faranno la differenza” nella tua vita.

  • Potresti iniziare cambiando colazione o il tragitto lavoro – casa / scuola – casa che ogni giorno fai (o anche il mezzo con cui lo fai); vestiti diversamente e prova nuove emozioni a partire da un nuovo ristorante fino ad arrivare ad un nuovo sport (estremo o meno, dipende da te!).
  • Puoi cambiare tutto ciò che ti passa per la testa: un consiglio è iniziare anche con il modo di salutare le persone un “buongiorno” o un “ciao!” con un sorriso, porterà verso di te energia più positiva e un sorriso di risposta che potrebbe migliorarti la giornata con poco.

Perché cambiare?

Gli studi dimostrano infatti che abituare il nostro cervello al cambiamento e non farlo morire nella monotonia e nell’abitudine, aiuta ad aumentare la memoria, l’autocontrollo e la capacità decisionale.

Secondo una ricerca di Carpenter, questi aspetti ci permetterebbero di abituarci facilmente a cambiare sempre e quindi a non spaventarci davanti ad ogni minima difficoltà che porta quasi sempre con sé un cambiamento; inoltre questo ci permetterà di assicurarci di saper essere felici per ogni cosa che cambierà e quindi imparare a saper apprezzare e non abituarci ad una felicità basata sulla stabilità.

Potremmo citare anche il famoso film "L'attimo fuggente" (1989): "Ma se ascoltate con attenzione li sentirete bisbigliare il loro monito. Coraggio, accostatevi! Ascoltate! Sentite? "Carpe", "Carpe diem", "Cogliete l'attimo, ragazzi", "Rendete straordinaria la vostra vita!".

Non dobbiamo farci intimorire dal cambiamento perché alla fine la costante della nostra vita è proprio il cambiamento. E tu cosa aspetti a cambiare?