Eccoci giunti alla vigilia dell'equinozio di Primavera, che per il 2018 cade il 20 marzo. Dal punto di vista astronomico, gli equinozi (dal latino aequinoctium, che a sua volta deriva da "aequa-nox" ossia "notte uguale") rappresentano il momento in cui il sole si trova allo zenit dell'equatore. Questo accade due volte l'anno, all'inizio della primavera ed all'inizio della stagione autunnale. In questi due giorni le ore di luce e quelle di buio si equivalgono, perché i raggi del sole cadono perpendicolari all'asse di rotazione terrestre. L'equinozio di primavera ci traghetta nella parte luminosa dell'anno, varcata questa soglia, le ore di luce prenderanno mano a mano il sopravvento su quelle di buio, fino a che, nel giorno dell'equinozio di autunno, le polarità si troveranno nuovamente in equilibrio.
Equinozio di primavera e risveglio della natura
L'equinozio di primavera segna l'inizio della stagione primaverile, ed è una celebrazione conosciuta con nomi diversi presso diverse popolazioni, ma con concetti simili, che richiamano l'idea di fertilità, nuovi inizi, resurrezione, ma anche armonia ed equilibrio fra gli opposti. E' la Pasqua cristiana, l'antica festa gaelica di Alban Eiler (Luce sulla Terra), la festa pagana di origine germanica Ostara. Così come fuori di noi, la natura si risveglia dal letargo invernale, così dentro di noi le energie fisiche, emotive e spirituali si rinnovano, spingendoci ad agire nel mondo. Indagare i significati profondi di queste celebrazioni, conoscere e comprendere come si muovono le energie della natura e come influenzano la nostra vita, è un'importante strumento di Benessere fisico e psicologico.
Nonostante molti di noi vivano in ambienti urbani, siamo comunque parte integrante della natura e da essa siamo influenzati a vari livelli.
Ostara
All'equinozio di primavera la natura si anima di nuova vita. Guardando intorno a noi, possiamo cogliere ovunque i segni del risveglio primaverile, che neppure il clima freddo di quest'anno riesce ad arrestare.
Ostara rappresenta un importante momento di passaggio, in cui celebriamo l'equilibrio degli opposti e la loro armonia. Festeggiamo anche il rinnovamento ed i nuovi inizi, le energie sono orientate alla crescita, l'oscurità invernale è alle nostre spalle, mentre di fronte a noi abbiamo l'estate. Secondo la mitologia pagana, la dea Eostre, legata a questa festività, colpisce la terra con il suo verde bastone, infondendo linfa vitale ai semi, risvegliati dalla dea Brigid, spronandoli a germogliare.
Il giovane sole, figlio di Yule, diventa sempre più forte e con i suoi raggi riscalda il terreno, contribuendo al rinnovamento della vita. In In questo mito, leggiamo una splendida metafora di equilibrio fra le due forze alla base della creazione. L'energia femminile e quella maschile danzano insieme, portando ovunque nuova vita. E' questo il momento adatto per dare infondere passione ed energia ai nostri desideri e progetti. sì come la natura è in risveglio, con l'aumentare delle ore di luce, anche le nostre energie fisiche aumentano e possiamo così dedicarci ai nostri progetti con rinnovata forza e passione.