In questi giorni Instagram sta creando molti problemi ai proprietari dei profili business: molti non ricevono likes e commenti se non dai propri follower e sono del tutto invisibili al grande pubblico nonostante l'uso degli hashtags. In seguito al cambio dell'algoritmo di Instagram che lo avvicina sempre più come modus operandi a Facebook è partito un giro di vite sui profili che per crescere utilizzano bot o praticano spam. La risposta del social network, infatti, è lo shadowban.

Cos'è lo Shadowban?

Lo Shadowban è una penalizzazione che colpisce i profili business rendendoli totalmente invisibili al pubblico di Instagram.

Tutto ciò ha molteplici ragioni e agisce in un modo ben preciso. Questa restrizione compromette sulla visibilità degli hashtags: nel momento in cui si posta una foto e si applicano gli hashtags questo contenuto avrà uno spazio dedicato all'interno della categoria di hashtags utilizzati. Con lo shadowban questo vantaggio è del tutto inesistente perchè la foto non comparirà nella sezione di hashtags utilizzati e coinvolge solo gli utenti che non seguono quel determinato profilo. Il risultato è una diminuzione dell'engagement, ossia dei mi piace, dei commenti e delle condivisioni in quanto ciò che arriva al profilo è solo ed esclusivamente traffico interno dato dai propri follower. Da questo si può capire come lo shadowban non sia un ban totalizzante che rende il profilo inesistente a tutti, ma solamente a chi ancora non conosce il profilo.

Come scoprire se si è stati colpiti dallo Shadowban

Il primo step da effettuare è disconnettersi dal device che si usa di solito e connettersi da un altro ip (ad esempio da un pc laptop o da un tablet o da un device di un amico/a). A questo punto bisogna cercare il proprio post nella sezione di hashtags utilizzati, non tra i più popolari ma tra i più recenti.

Se in questa sezione non è presente la foto allora si è quasi sicuramente colpiti da shadowban.

Siti che testano lo Shadowban

Una volta appurato che il post non compare nella sezione degli hashtags utilizzati si può effettuare un cross check tramite alcuni siti online [VIDEO].

Con questi tester online è possibile verificare sia il singolo post che il profilo inserendo, nel primo caso il link alla foto o video o nel secondo caso il nome utente legato al profilo business che gestiamo o che possediamo.

Nel caso in cui ci si dovesse rendere conto di essere stati colpiti da Shadowban bisogna seguire degli step ben precisi per venir fuori da questa sgradevole situazione.

Cosa fare per risolvere il problema

Come anticipato, risulta molto utile collegarsi con un altro ip e testare la propria situazione. Successivamente diventa essenziale segnalare il problema ad Instagram, anche più volte prima di poter ricevere una risposta esaustiva.

Come detto prima lo Shadownban colpisce i profili aziendali quindi potrebbe tornare utile tornare al profilo personale, per poi ritornare al profilo business. Questa operazione, tuttavia, fa perdere tutti gli insights di Instagram ed anche le promozioni in corso con quel profilo.

Se per qualunque motivo si dovesse aver fatto uso di bot è vivamente consigliato lo stop totale di questa pratica perchè potrebbe essere il fattore scatenante dello shadowban. Nel caso in cui si faccia uso di hashtags nel primo commento, per questioni stilistiche o utilitaristiche (si possono aggiungere 60 hashtags anzichè solo 30) si consiglia di tornare alla classica pubblicazione della foto o video con gli hashtags in descrizione. A proposito di hashtags può tornare utile creare nuovi gruppi di hashtags che creino una sorta di interruzione del flow che ha portato allo shadownban. Stoppare la propria attività di promozione sui social, intesa come ricerca di engagement (commentare o mettere likes in altre foto o video), dovrebbe essere un altro step fondamentale nel percorso di "rinascita" del proprio profilo.

Se si utilizzano app esterne collegate a Instagram, soprattutto se non autorizzate, è consigliabile revocare l'accesso. Se tutto ciò non dovesse funzionare l'ultima spiaggia è rappresentata dalla disattivazione temporanea dell'account.