A un certo punto della nostra vita la maggior parte di noi ha fantasticato di trovare un tesoro sepolto in soffitta o in cantina. Che si tratti di un vecchio set di porcellana, di qualche polveroso candelabro o di una copia di un fumetto divenuto ormai raro; c'è sempre quella speranza che forse tra le cose che non usiamo più ci sia qualcosa di valore che aspetta solo di essere scoperto.

Le confezioni di cereali

Per il momento, probabilmente puoi lasciare quelle scatole da scarpe dove si trovano, perché la verità è che quelle vecchie cose raramente conservano molto valore nel tempo.

La maggior parte delle collezioni prima o poi diventano poco più di vecchie curiosità, resti di una moda che aveva davvero senso solo in un momento specifico e in un luogo particolare. Tra le cose più strane che si sono collezionate nel tempo ci sono anche le scatole dei cereali, in particolare è iniziata circa 20 anni fa quando il marchio General Mills ha lanciato sul mercato delle scatole da collezione a tema sportivo. Su eBay dunque nel tempo sono cominciate ad apparire anche scatole della più famosa Kellogg, specialmente confezioni degli anni '50 che ora si possono trovare ad un prezzo di 350 dollari (con annessa l'illustrazione di Tony the Tiger). Altrimenti si può trovare anche un set di tre confezioni della Dallas Cowboys Whaeatis al prezzo di 119 dollari.

Il collezionista Marsha Dixey spiega che le scatole di cereali hanno assunto un valore per i collezionisti: "Ho visto all'asta anche le prime confezioni Kellogg dei primi anni '10". Probabilmente le scatole di cereali non sono qualcosa che si conserva di solito, in quanto è altamente improbabile provare un legame affettivo per una scatola di cartone.

Comunque semmai qualcuno dovesse ritrovare in soffitto o cantina una di queste scatole, magari di qualche decennio fa, potrebbe provare a metterle all'asta su eBay e lasciare ai collezionisti fare il prezzo.

La monetina da un centesimo

Tra le collezioni più classiche troviamo invece quella delle monete, antiche o rare. Qualche anno fa, ad esempio, molte persone diedero la caccia alla moneta da un centesimo che riportava un errore di stampa.

La zecca di Stato che l'aveva emesse fece un errore, stampò la Mole Antonelliana di Torino invece che il Castel del Monte. Ne vennero stampate 7.000 monetine, ognuna delle quali per i collezionisti aveva un valore minimo di 2.500 euro. Addirittura una di queste, nel 2013, venne pagata 6.600 euro.