Spesso si assiste alla scomparsa di persone di qualsiasi età e genere, oltre a crimini efferati che all'apparenza non hanno alcun movente. Come inghiottiti in un silenzioso e tenebroso gorgo, pacifiche persone vanno ad aumentare il popolo degli scomparsi o ad arricchire le pagine della cronaca, quasi a diventare un fenomeno di gossip. Cosa potrebbe celarsi dietro queste scomparse improvvise e, ancor più, quali sono i retroscena dei misteriosi ritrovamenti dei corpi mutilati e occultati in aree desolate e sconsacrate? Siamo realmente di fronte a impeti criminali occasionali oppure travolti da attività criminali seriali praticate in nome della follia o del demonio?

Allarme sociale

L'associazione Penelope da anni opera al fianco delle famiglie che soffrono la scomparsa improvvisa dei cari. Un popolo che, anno dopo anno, cresce in modo esponenziale nell'ordine di migliaia di unità. Molti sono ritrovati vivi, alcuni morti, mentre una grossa fetta sembra non essere mai esistita. La battaglia di Penelope non si ferma a un supporto diretto ai familiari degli scomparsi, bensì attua campagne di sensibilizzazione di istituzioni e società civile, al fine di prevenire tragedie familiari che sembrano non avere mai fine. Cosa dire invece dei suicidi? Sempre più spesso persone, dall'apparente tranquilla quotidianità, irrompono nella cronaca con gesti autolesionistici drammatici che giungono a coinvolgere interi nuclei familiari.

In molti casi la sofferenza mentale, i debiti di gioco e le delusioni amorose sono il principale movente. Tuttavia, in altrettanti casi, le ragioni di omicidi-suicidio rimangono avvolti nella nebbia e non presentano alcuna ragione plausibile.

Sette sataniche e testimonianze sconcertanti

Qualche tempo fa sono state pubblicate diverse notizie circa le sconcertanti rivelazioni di un ex-satanista che si identifica con lo pseudonimo Lukas.

La sua storia è stata divulgata non solo tramite i mass-media, ma anche in uno sconcertante ed esclusivo libro dai raccapriccianti particolari. La storia infernale inizia a soli 15 anni in un'ordinaria serata in discoteca in cui Lukas è invitato a partecipare ad una seduta spiritica. Lukas accetta ma quasi subito rimpiange di averlo fatto.

Quella che doveva essere una seduta spiritica si rivela, invece, una messa nera in un capannone desolato. Il giovane adepto durante la cerimonia, tutta in latino, viene avvicinato dal sommo sacerdote, costretto a bere del sangue e minacciato di morte nel caso in cui avesse rivelato il benché minimo dettaglio.

Da quel giorno si aprono le porte di una terrificante e tenebrosa esistenza fatta di paure, indottrinamento al male, strane morti e alienazione dell'essere umano. La carriera di Lukas sembrava essere stata delineata in modo unilaterale "o sacerdote o morto". La setta che dominava la vita del ragazzo, gradualmente ed in modo inesorabile, lo cresceva nel nome del male attraverso una serie di prove che si sarebbero concluse con un omicidio, per suggellare il patto finale.

Le prove erano graduali come bere sangue, staccare con un morso la testa di un criceto, partecipare ad orge promiscue e inondate dal sangue, restare per un'ora legato ai binari del treno o pestare a sangue uno sconosciuto. Durante l'indottrinamento, sempre secondo quanto riferito da Lukas, è stato condotto all'estero e proprio durante questi viaggi ha avuto modo di assistere a messe nere con sacrifici umani, per ben 15 giorni consecutivi con un sacrificio al giorno. Le vittime erano adulti senza tetto ed in alcuni casi bambini. Tutto era finalizzato a insegnare la tecnica del male e, soprattutto, a perfezionare riti che affondano le radici nel passato.

Analisi del fenomeno

Appare chiaro che queste rivelazioni sono sconcertanti.

Tuttavia è necessario fare dei chiarimenti al fine di non deviare in una forma di caccia alle streghe stile medioevo. Le Sette sataniche sono una realtà della nostra società e bisogna distinguerle onde prevenire false accuse. Esistono sette sataniche che praticano una spiritualità alternativa e nulla hanno a che vedere con omicidi o altri reati deplorevoli. Insomma operano alla luce del giorno senza celare alcun segreto. Lo scenario inquietante attiene a quelle sette che operano in un contesto globale e, tuttavia, non esistono. Questa tipologia di satanismo è una spada di Damocle posta sul capo di ogni individuo della nostra collettività. I segni dell'attività delle sette sataniche sono facilmente riscontrabili sull'intero territorio nazionale.

In angoli remoti sorgono ruderi abbandonati e ricolmi di simboli esoterici che inneggiano al diavolo. Le chiese sono derubate delle ostie benedette e i cimiteri saccheggiati per procurare feticci umani destinati ai più disparati riti e malefici.

Cosa si nasconde dietro questi simboli? Un satanismo innocuo, oppure potenti movimenti settari? Fare affermazioni precise in questo ambito è un azzardo, in quanto le testimonianze ci sono ma mancano prove granitiche. I suicidi improvvisi e senza ragione sono un altro indizio circa l'attività delle sette. Infatti il sacrificio umano non è solo quello rituale, bensì l'annullamento spirituale dell'essere umano che si conclude con il suicidio. Alla luce di tutto ciò e nonostante non ci siano dati certi non possiamo escludere che il ritrovamento di corpi mutilati o fosse comuni sia riconducibile alla mano dei devoti dell'Avversario. Tutti noi dovremmo alzare la guardia aumentando il controllo sociale sui nostri cari e noi stessi.