Lo sport è considerato da molti come la migliore terapia per l'umore e il benessere fisico. Allargando lo spettro dei benefici, infatti, non possiamo fare a meno di porre l'accento sul ruolo fondamentale che ha lo sport per il nostro benessere psichico, grazie al suo stretto legame con gli ormoni della felicità (endorfine e serotonina). E non parliamo, in quanto già fin troppo è stato detto, di quanto lo sport faccia bene al cuore, al cervello e a ogni singola parte del nostro organismo.

A tutti i livelli, l'attività sportiva comporta un sensibile dispendio di energie e come ogni motore che si rispetti, il nostro corpo ha bisogno di un buon carburante per offrire prestazioni accettabili o addirittura superlative.

Ecco, il carburante dell'essere umano è il cibo.

Ma qual è il modo corretto di alimentarsi per uno sportivo?

Leggendo un interessante articolo di Alessandra Giordani - Nutrizionista presso lo studio BDD di Milano - ho avuto modo di constatare quanta disinformazione ci sia ancora su alcune buone regole per una Corretta alimentazione che, volenti o nolenti, comporta un ridimensionamento delle abitudini più diffuse nelle tavole degli italiani: "mi trovo molto bene nel seguire gli atleti dal punto di vista alimentare, loro sanno cosa vuol dire determinazione, sanno cosa vuol dire sacrificio", scrive la dottoressa Giordani.

Opinione corrente è infatti credere che "saltare uno spuntino" possa essere un buon escamotage per ridurre l'apporto calorico quotidiano e quindi iniziare efficacemente il processo di dimagrimento.

Forse non tutti sanno che lo spuntino (mattutino e pomeridiano) è un pasto fondamentale, in quanto aiuta a mantenere attivo il metabolismo e a ridurre il senso di fame durante il pasto principale.

Non solo, per uno sportivo è di primaria importanza garantirsi l'apporto di carboidrati/proteine necessario alla performance sportiva, consumando uno spuntino prima e dopo l'allenamento.

Anche se qualcuno la pensa diversamente.

Ma cosa deve mangiare uno sportivo?

Uno sportivo deve mangiare semplicemente tutto!

Dai carboidrati, meglio se carboidrati complessi, alle proteine, animali e vegetali. Da non dimenticare anche i lipidi che, sebbene necessitino di maggiore controllo, rappresentano comunque un nutriente importante.

Da non dimenticare, come tutti, la frutta e la verdura e una corretta idratazione che, soprattutto durante la performance dell'atleta endurance, può far la differenza tra una sconfitta e una vittoria, molto spesso causa di crisi dalle quali è difficile uscire.