Ciclismo, cinque salite brutali su Strava

Le Ande offrono tanti spunti a chi cerca salite brutali in giro per il mondo. La più temuta è probabilmente Col Punta Callan, in Perù, visto che su Strava è presente solo la traccia affrontata in discesa, mentre nessuno ha mai caricato quella della salita. La strada parte poche decine di metri sopra il livello del mare e raggiunge i 4200 metri dopo 113 km di salita al 4%.

Molto più battuta è la salita di Alto de Letras, in Colombia, affrontata anche da corse professionistiche. A scoprirla fu il Giro di Colombia nel 1951, quando fu affrontata in due tappe visti gli 80 km di salita con oltre 3.000 metri di dislivello. Su Strava i tempi di scalata migliori sono di poco superiori alle tre ore.

L'immagine che si associa più facilmente alle Hawaii è quella delle sue spiagge da sogno, ma sulla più grande isola dell'arcipelago si può sfidare la salita che porta al vulcano Mauna Kea. In un paesaggio lunare la strada sale dal mare fino ad oltre 4.000 meri per una lunghezza di 68 km. La pendenza media è del 6% ma l'ultima parte è molto impegnativa, con diversi tratti oltre il 10%. Il record di scalata su Strava è di quattro ore e mezzo.

Ogni anno a Taiwan si radunano migliaia di ciclisti per una sfida dal sapore epico, il Taiwan Kom Challenge. Si tratta di una salita di 87 km al 4%, ma anche qui nella parte finale, dopo qualche ora di fatica, si devono affrontare rampe anche al 20%. Il record su Strava è di tre ore e ventisette minuti. Due anni fa vi prese parte anche Nibali, che andò a vincere staccando tutti.

Anche l'Italia ha le sue salite mostruose. Se Mortirolo o Zoncolan non sono abbastanza brutali ecco la Pozza San Glisente, una salita che parte da Esine, in provincia di Brescia. Il fondo è particolarmente dissestato e le pendenze da ribaltamento: sono 9.6 km al 15% di media e 35% di massima. Il record di scalata su Strava è di quasi un'ora e mezzo.