E' stato risolto uno dei misteri più intriganti della storia

Nel corso dei decenni gli studiosi hanno avanzato diverse ipotesi al riguardo, ma in questi ultimi giorni è finalmente stata trovata una risposta al caso.

Secondo il gruppo di ricercatori guidato da Molly Range dell'Università del Michigan ,la causa dell'estinzione dei dinosauri, avvenuta 66 milioni di anni fa, fu dovuta allo schianto di un asteroide nella penisola dello Yucatan, in Messico.

Stando a quanto riportato dall'International Business Times e LiveScience, la caduta dell'asteroide portò alla creazione sia del cratere Chicxulub, sia a quella di un gigantesco tsunami dell'altezza di 1,5 km, che si originò nel Golfo del Messico per poi diffondersi rapidamente verso l'Atlantico, passando attraverso l'America centrale e il Pacifico.

Si trattò dello tsunami più devastante della storia. Basti pensare che i ricercatori stimano che il diametro dell'onda anomala fosse di circa 180 km e che viaggiasse alla velocità di 143 km/h.

Due tsunami a confronto

Giusto per rendere l'idea della sua potenza, confrontandolo con il maremoto dell'Oceano Indiano e della placca indo-asiatica del 26 dicembre 2004, che causò la morte di migliaia di persone e che ebbe una Magnitudo pari a 9,1, si può dedurre che esso fu 29.000 volte più devastante di quest'ultimo.

Gli altri fattori che contribuirono all'estinzione

Altri fattori che contribuirono all'estinzione dei dinosauri e che furono conseguenza dello schianto dell'asteroide, furono sicuramente i frequenti fenomeni vulcanici causati dalla deformazione della crosta terrestre e gli incendi che ne derivarono, ma non solo.

Infatti, secondo i ricercatori, le piante e gli animali che riuscirono a sopravvivere allo schianto dell'asteroide e al maremoto, morirono in seguito a causa delle particelle di gas tossici che oscurarono il 99% circa dei raggi solari.

Ciò provocò, secondo uno studio risalente al 2017, l'oscurità che caratterizzò il pianeta per circa due anni, il blocco della fotosintesi e il crollo delle temperature.

Gli unici animali che pare siano sopravvissuti alla catastrofe furono le tartarughe marine e gli anfibi, mentre per quanto riguarda le piante, riuscirono a sopravvivere prevalentemente quelle acquatiche perché affrontarono condizioni simili a quelle invernali, quando il ghiaccio impedisce all'ossigeno di penetrare la superficie.