Alzi la mano chi davanti alla maestosità della Fontana di Trevi non ha lanciato la monetina come tradizione prevede? Pochissimi turisti riescono a resistere e così, come prevede la più nota delle leggende, girandosi di spalle e con gli occhi chiusi, ci si assicura di ritornare a Roma, lanciando con la mano sinistra una monetina dalla spalla destra. La celebre Fontana è ricca di usanze e un' altra leggenda prevede che le monetine da gettare siamo tre, una per tornare a Roma, una per incontrare l' amore della propria vita e la terza per realizzare il sogno di matrimonio d'amore.
Queste tradizione sono tutte da ricondurre alla tradizione antica di lasciar cadere nei pozzi monetine come pegno di desideri da vedere realizzati.
La Fontana di Trevi e il suo tesoretto
Nessuno può dire con certezza se i desideri saranno realizzati, ma cosa certa è le monetine sono così tante da costituire un introito non indifferente, secondo le notizie riportate dal sito Travel+ Leisure, le monetine raccolte sarebbero circa 900.000 nel corso di un anno quindi circa 13.500 ogni settimana. Tale introito, fino ad ora è stato gestito esclusivamente dalla Caritas Diocesana, che ogni mattina quando la Fontana di Trevi non è ancora accessibile al pubblico, provvede al recupero di tutte le monetine attraverso delle pompe, successivamente si occupa del lavaggio delle stesse in luoghi idonei, del conteggio e della separazione nei vari tagli e infine allo scambio nei formati necessari per la distribuzione ai più bisognosi.
Al termine la gestione della Caritas
Questo sistema potrebbe subire nei prossimi mesi importanti cambiamenti: al Campidoglio infatti, si sta elaborando un sistema di gestione che prevederà una più ampia e integrata gestione degli introiti con la partecipazione di nuovi attori sociali, pertanto l' utilizzo e l' uso esclusivo della Caritas sarà previsto esclusivamente fino a fine marzo.
A quanto si apprende ci sarebbe la volontà di utilizzare questo tesoretto per la manutenzione del patrimonio culturale oltre naturalmente a progetti sociali per il sostentamento dei più bisognosi. La Caritas Diocesana smetterebbe dunque di avere l'esclusiva nella gestione delle monetine recuperate, poiché altri progetti e altri parti sociali dovrebbero, a partire dal 1 di aprile, occuparsi di questa ingente entrata. In attesa che dal Campidoglio arrivino notizie certe in merito alle novità previste, noi ci auguriamo che ciascuna monetina se impossibilitata nell'esaudire il desiderio di chi la lanciò possa almeno essere d'aiuto a chi la riceverà.