Cresce l'attesa riguardo alle decisioni che verranno prese in merito al reddito di cittadinanza. Infatti dopo le comunicazioni rese note lo scorso 4 gennaio riguardanti il Rdc e quota 100, questa settimana sarebbe dovuta essere quella decisiva per dare il via all'attuazione delle misure con i decreti legge.

Conte: "Rinvio decreto per farlo bene"

Purtroppo dalle ultime notizie che giungono, sembrerebbe che bisognerà attendere almeno fino alla prossima settimana per un Cdm riguardante tali temi, infatti in questa settimana è prevista esclusivamente il via libera per tutti quei provvedimenti che sono in scadenza.

Il premier Giuseppe Conte, agli Stati Generali dei consulenti del lavoro chiarisce i motivi che hanno portato a questo slittamento : "Le ragioni del differimento del reddito di cittadinanza stanno nel fatto che vogliamo fare le cose per bene: non è concessione elettorale ma manifesto di questo governo" e ancora rispetto alla complessità del provvedimento e alla necessità di creare un sistema sinergico aggiunge "Il differimento del reddito di cittadinanza alla settimana prossima è dovuto al fatto che è un provvedimento molto complesso, ci stiamo lavorando da mesi e vogliamo farlo bene. Stiamo prevedendo un sistema integrato e stiamo acquisendo il parere della ragioneria, ma ciò non significa che ci sia alcun problema.

Quello che interessa è la pubblicazione in gazzetta ufficiale" e in un altro passaggio ribadisce la relazione che intercorre tra lavoro e dignità di ogni cittadino "Sin dall'inizio - ribadisce Conte - abbiamo coniugato il concetto di lavoro stabile al concetto di dignità: senza lavoro ciascuno ha la propria dignità, ma quella sociale non può che prescindere dall' occupazione stabile".

Ricambio generazionale

Nell'intervento del Premier punto cruciale è stato anche il provvedimento della quota 100 con il superamento della Legge Fornero, tanto atteso dagli italiani. Giuseppe Conte nel suo intervento non ha fatto molte anticipazioni ma ha svelato la volontà di molte aziende di assicurare il cambio generazionale e di provvedere all' assunzioni di nuove figure.

L'esempio fatto dal Premier è quello di Eni, l' azienda infatti sembra essere disponibile ad assumere due o tre nuove unità per ogni lavoratore che andrà in pensione nel corso del 2019. Resta dunque in attesa del prossimo Consiglio dei Ministri , l'intera platea che attende con ansia il via libera al Reddito di Cittadinanza che, secondo la bozza del decreto dello scorso 4 gennaio sarà di 1.437.000 famiglie per 8,5 miliardi di spesa.