Luke Perry, grazie alla famosa serie televisiva degli anni '90 Beverly Hills, è stato considerato un sex symbol che, con il suo fascino e la sua faccia da 'cattivo ragazzo', ha fatto innamorare molte generazioni di ragazze. Scopriamo qualche curiosità sull'attore morto di recente a causa di un grave ictus.
Il suo vero nome
Coy Luther Perry III era il vero suo nome ma era conosciuto da tutti con il nome di Luke Perry. Nasce l’11 ottobre 1966 a Mansfield, sotto il segno della Bilancia. Perse il padre quando aveva 14 anni. La madre ha ricoperto un ruolo molto importante nella sua vita, ritenendola ‘colei che gli ha insegnatole cose importanti sull'essere un uomo’.
I suoi esordi come attore
La sua carriera inizia sul piccolo schermo con la partecipazione a diverse famose soap opera tra le quali 'Quando si ama' e 'Destini'.
Sex symbol in Beverly Hills: 90210
L’attore entra a far parte della famosissima serie tv 'Beverly Hills: 90210' della quale ha girato tutte le puntate nel corso dei 10 anni della fortunata serie, dal 1990 al 2000. La serie raccontava vicissitudini di un gruppo di giovani adolescenti dell'alta borghesia nel quartiere di Beverly Hills a Los Angeles. Luke Perry diventa un vero e proprio sex symbol della serie interpretando Dylan, un ragazzo solo e pieno di problemi.
Come entra nel cast di Beverly Hills 90210
Tra le leggende intorno alla sua partecipazione a 'Beverly Hills 90210' c’è quella che racconta di come l’attore si sia trovato nel cast della serie tv. Si racconta che Luke Perry stesse lavorando alla tinteggiatura delle strisce pedonali vicino agli studi di registrazione della serie e che la figlia del celebre Aaron Spelling lo avesse per caso notato e proposto nel cast.
Dopo le critiche, il trionfo della serie
Inizialmente il debutto di 'Beverly Hills: 90210' fu seguito da recensioni e critiche molto negative e la serie sembrava destinata ad essere cancellata. Ma un piccolo gruppo di fan appassionati che seguivano inizialmente la serie televisiva è diventata una vera e propria esplosione di spettatori su scala nazionale facendo diventare ben presto gli attori della serie delle vere superstar.
Luke Perry e James Dean
Il personaggio di Dylan nella serie 'Beverly Hills: 90210' era una sorta di rivisitazione soft ed edulcorata del personaggio ‘duro’ di James Dean, dallo sguardo tormentato e il cuore diviso tra le due protagoniste femminili. Un cuore buono dietro il chiodo di pelle, bello e dannato con problemi d’alcolismo. Un fama del personaggio che lo ha reso famoso ma che è stato difficile scrollarsi di dosso.
Oltre Beverly Hills?
Il ruolo di Dylan, interpretato da Luke Perry, è stato sicuramente uno dei più importanti della serie televisiva che gli ha regalato, in quegli anni, notorietà e successo. Ma, in effetti, al di là di questo ruolo, nel mondo del cinema non ha avuto più ruoli e personaggi di grande visibilità. L’attore ha partecipato anche a 'Vacanze di Natale '95', al fianco di Christian De Sica, Massimo Boldi e Cristiana Capotondi.
La sua vita privata
La sua vita privata è stata meno turbolenta di quella di McKay, anche se accompagnata da varie storie sentimentali non proprio mansuete. Ha avuto due figli da Rachel Sharp, dalla quale ha poi divorziato. Sembra abbia avuto anche una storia sentimentale con Rebecca Gayheart nel 2003.
Le nozze con Wendy
Luke Perry progettava di sposarsi con la psicoterapista Wendy Madison Bauer con la quale si era da poco fidanzato. La donna gli è stata accanto, insieme all'ex moglie Minnie Sharp e ai due figli Jake e Sophie, fino all’ultimo istante, dopo l’ictus devastante che lo aveva colpito.
Luke Perry: una brava persona
Tanti i messaggi dopo la morte di Luke Perry ma uno in particolare rende bene l’idea della persona che era. Un episodio raccontato da Colin Hanks, figlio di Tom, pubblicato sul suo profilo Instagram. Hanks ha raccontato di aver assistito in aereo ad una scena molto tenera che aveva come protagonista proprio Luke che, gonfiando due palloncini, avrebbe fatto calmare due bambini spaventati. Il gesto li avrebbe subito tranquillizzati e sarebbe stato seguito da un applauso di tutti i passeggeri.