Lo 'street food' è nato a Roma
Nella maggior parte delle case mancava la cucina, e per rimediare a questo 'inconveniente' nelle strade erano presenti dei venditori ambulanti chiamati 'lixae' che vendevano pane, frittelle ed altre leccornie. Anche i ristoranti erano pensati per il cibo da strada: spesso avevano delle finestre che consentivano a chiunque passasse di prendere del cibo e pagarlo.
Quanto era dura la vita dei gladiatori
Sebbene siano i personaggi 'emblema' dell'Impero Romano, la vita dei gladiatori spesso era dura, per di più breve: spesso non superava i trent'anni. Se sopravvivevano alle continue lotte all'interno dell'arena, spesso contraevano malattie a carico del sistema locomotore (ossa, muscoli). Inoltre, la dieta che seguivano era perlopiù a base di verdure e legumi, la carne era consumata molto raramente.
Si combatteva solo se si era cittadini romani
Nell'Antica Roma si prestava servizio militare, o comunque si contribuiva alla guerra soltanto se si era cittadini romani. Gli schiavi non erano considerati tali, quindi era poco probabile che fossero caricati a forza sulle navi per remare! Gli schiavi che dovevano partecipare venivano prima liberati e resi cittadini, poi potevano fare la guerra, e magari ricompensati.
Le Vestali rimanevano in 'servizio' per 30 anni
Nonostante le Vestali siano considerate al pari delle monache dai meno esperti, il loro “sacerdozio” durava trent'anni: dieci per la preparazione, dieci nell'esercizio di sacerdotesse e gli ultimi dieci per preparare le ragazze successive. Venivano scelte dal pontefice massimo in una età compresa fra i sei e i dieci anni, e dovevano mantenersi vergini per tutto il periodo prestabilito. Dopodiché potevano sposarsi oppure ritornare presso la famiglia di origine.
Agli indigenti veniva assicurata la sopravvivenza
Si chiamava “Annona” dal nome della divinità dell'abbondanza, ed era una sorta di approvvigionamento consegnato in grano per assicurare la sopravvivenza dei cittadini più poveri. Fu introdotta grazie al consenso del popolo.