Ci sono coppie di artisti che possono vantare brani sensazionali, come John Lennon e Paul McCartney. Ma sicuramente anche Jimmy Page e Robert Plant rientrano nel novero delle grandi coppie artistiche che hanno scritto grandi cose insieme: di recente però il cantante dei Led Zeppelin è sembrato fare autocritica, ammettendo di non essere stato sempre impeccabile come avrebbe voluto. Nel corso di un'intervista a Planet Rock ha parlato della sua vena compositiva.

Robert Plant e i Led Zeppelin

Robert Plant sembra essere senza dubbio orgoglioso del proprio lavoro all'interno di una delle più grandi rock band britanniche: ammettendo però a volte di aver avuto dei limiti.

Il cantante infatti sostiene che a volte i suoi contributi sono stati grandiosi, mentre a volte sostiene di aver fallito miseramente. E nel corso di una recente intervista a Planet Rock, il cantante ha parlato del suo passato con gli Zeppelin, che proprio quest'anno hanno festeggiato i cinquant'anni dal loro primo album in studio.

"I miei pari stavano scrivendo pezzi importanti di cronaca sociale e io vagavo lungo i confini del Galles pensando a Gollum". Plant, fa riferimento al celebre personaggio del Signore degli Anelli nel noto pezzo Ramble on, contenuto nel secondo album dei Led Zeppelin. E anche in altri brani torna spesso sulle ambientazioni descritte nei romanzi di Tolkien, basti pensare a canzoni come The Battle of Evermore, Misty Mountain Hop e Bron-Y- Aur-Stomp.

"Mi è piaciuto quello che ho fatto, ma adesso lo guardo e dico , 'Wooh, era un po' incerto'". E poi aggiunge "Però mi piace 'Stairway to Heaven. Posso guardarla in modo più oggettivo. Non sempre riesco a capacitarmi di questo brano, ma è qualcosa di grandioso".

Gli impegni di Robert Plant

Nel futuro di Robert Plant, continuiamo a dirlo, non ci sono sicuramente i Led Zeppelin.

I fan possono tranquillamente mettersi l'anima in pace, visto che nessuna reunion sembra prevista al momento. Piuttosto il cantante britannico sembra intenzionato a portare avanti i suoi progetti solisti, con un tour insieme alla sua band di supporto, i Sensational Space Shifters.

Al momento ha annunciato un tour europeo, anzi sarebbe il caso di dire scandinavo.

che partirà il prossimo 13 giugno da Stoccolma: da giugno a inizio luglio toccherà anche la Norvegia con ben otto concerti, e suonerà anche in Islanda e Danimarca. Ad agosto per ora niente concerti, con la seconda parte del tour che riprenderà nel mese di settembre in Canada e poi toccherà alcune città degli Stati Uniti fino all'inizio di ottobre, per un totale di dieci concerti.

Almeno per il momento, non pare essere prevista la sua partecipazione al concerto celebrativo di Woodstock 50, che proprio recentemente sembra essere a rischio annullamento.