Il Titanic, adagiato a 400 miglia sui fondali dell'oceano atlantico settentrionale, inizia a dare segnali preoccupanti dei danni causati dal passare del tempo. Sono passati quattordici anni dall'ultima immersione volta a esplorare il relitto, oggi nuove immagini ci mostrano le sue pessime condizioni.

Delle 50 mila tonnellate di ferro che componevano la struttura del Titanic, alcune parti si sono già sgretolate e sparite nell'oceano. Secondo gli esperti, il restante ferro si trasformerà in pulviscolo e verrà trascinato via dalle correnti marine.

Entro il 2030, secondo le previsioni, del transatlantico non dovrebbe restare più niente.

Durante il mese di agosto l'occhio umano è tornato negli abissi al largo della costa di Terranova, dove sottomarini Triton si sono spinti fino a 4000 metri nelle profondità dell'oceano per incontrare un'altra volta il transatlantico britannico affondato 107 anni fa.

Come riferisce lo storico Parks Stephenson, alcune parti del Titanic sono state rinvenute sorprendentemente in buone condizioni, altre invece presentano uno stato avanzato di deterioramento "in particolare a dritta dove erano collegati gli alloggi degli ufficiali".

Sembra che le parti del relitto maggiormente danneggiate dalla salsedine siano proprio quelle che più avevano appassionato i telespettatori del film che ne è stato tratto, come la vasca da bagno del capitano.

Il deterioramento, causato dalle correnti oceaniche, dalla corrosione batterica e salina, non sarebbe arrestabile e proseguirà nel corso degli anni.

La spedizione Titanic Survey Expedition ha effettuato in tutto sei immersioni, ciascuna prevedeva nove posti in più per ospiti paganti, oltre al personale scientifico. Il prezzo del ticket per raggiungere il Titanic è stato di 105 mila dollari.

Durante le immersioni, il team di sub che ha ispezionato il Titanic, ha utilizzato speciali telecamere con tecnologia 4k. I filmati raccolti mostrano il relitto circondato da ruggine, alghe e colonie di pesci. Queste immagini daranno vita ad un documentario, prodotto dalla Atlantic Productions, che permetterà di vedere quel che resta del transatlantico con la tecnologia della realtà aumentata.

Il transatlantico era partito il 10 aprile 1912 dal porto di Southampton ed era diretto a New York nel suo viaggio di inaugurazione. Dopo soli quattro giorni di navigazione, però, la nave finì il suo viaggio con l'affondamento causato da un rovinoso scontro con un iceberg. Delle 2223 persone a bordo, ben 1517 perirono a causa dell'incidente e della disorganizzazione durante i soccorsi.

Il relitto è stato individuato nel 1985 sui fondali dell'oceano, composto da due tronchi, che ora si trovano sulla sabbia a circa 600 metri di distanza uno dall'altro.