Il Giappone è il Paese dei contrasti. In nessun altro posto al mondo la tecnologia più sfrenata è avvolta da un passato così vivido, palpitante come nella terra dei ciliegi. Un passato che diventa presente in una sorta di passo a due che alterna ritmi sincopatici a leggerezza poetica. Impossibile non rimanerne ipnotizzati. E non è un caso che sempre più persone scelgano il Giappone come meta di viaggio o, semplicemente, come oggetto di studio. La letteratura in merito è molto vasta, qui di seguito riporteremo alcune delle tantissime curiosità su un popolo, quello giapponese, che ha fatto della gentilezza la sua cifra stilistica.
Il bottone degli innamorati
L'ultimo giorno di scuola dell'ultimo anno delle superiori i ragazzi sono soliti regalare il secondo bottone della loro divisa alle ragazze di cui sono innamorati. Perché proprio il secondo? La risposta è di un romanticismo estremo: quel bottone, infatti, è il più vicino al cuore e si crede custodisca tutto l'amore provato per una persona durante il periodo scolastico.
Il quarto piano non esiste
In molti edifici in Giappone manca il quarto piano. Si passa direttamente dal terzo al quinto per una forma di scaramanzia. La pronuncia del quattro, infatti, è in giapponese simile a quella di morte. Ovviamente per lo stesso motivo negli ospedali sarà difficile trovare una stanza numero quattro.