Da oltre 70 anni protagonista del Calciomercato, nel bene o nel male come tutti i club. Non sempre i 'colpi' valgono l'esborso economico, non sempre i giocatori brillano, questo vale per chiunque. Sul calciomercato dell'Inter, però, ci si potrebbero scrivere racconti epici: alcune operazioni hanno riscritto la storia del calciomercato stesso, altre sono sfumate in dirittura d'arrivo e sarebbero state clamorose. La Beneamata non si è fatta mancare nulla, alcuni tra i più grandi fuoriclasse di sempre hanno vestito la maglia nerazzurra e altri avrebbero potuto farlo: Franz Beckenbauer, Eusebio, Michel Platini e Paulo Roberto Falcao sono stati davvero a un passo da Milano. Anche l'ultimo colpo di mercato, Achraf Hakimi, sembra destinato a fare epoca a iniziare dal costo: 40 milioni di euro più cinque di bonus sono davvero una grossa cifra per un difensore. Di seguito sono elencate dieci operazioni di mercato nerazzurre che hanno fatto davvero molto rumore, a iniziare dall'immediato dopoguerra quando a vestire la maglia dell'Inter venne Amedeo Amadei.
1948: Amedeo Amadei, la prima 'bomba' dell'Italia post-bellica
Nell'estate del 1948 l'allora presidente nerazzurro Carlo Masseroni ha un obiettivo: costruire una squadra che possa contrastare il dominio del Grande Torino. Per la cifra allora assolutamente astronomica di 40 milioni di lire arriva a Milano l'ottavo re di Roma, Amedeo Amadei. Si tratta di una vera 'bomba' di mercato. Insieme al 'fornaretto di Frascati' giunge in nerazzurro anche il semisconosciuto Istvan Nyers, destinato a diventare tra i più prolifici attaccanti della storia nerazzurra.
1950: 100 milioni di lire per 'Nacka' Skoglund
Lo scudetto però non arriva, così nel 1950 Masseroni aggiunge un'altra perla alla sua preziosa collana. Viene sacrificato Amadei che passa al Napoli, dall’AIK di Stoccolma viene prelevato Lennart 'Nacka' Skoglund. La dirigenza nerazzurra sborsa una cifra vicina ai 100 milioni di lire per strapparlo alla concorrenza. L'attaccante scandinavo costituisce un fenomenale tridente offensivo con Lorenzi e Nyers, in nerazzurro vincerà due scudetti nelle stagioni 1953/53 e 1953/54.