In ospedale si respira un'aria rassicurante, difficilmente la mamma viene assalita dall'ansia, perché se il bebè piange, subito si chiedono spiegazioni al medico o all'infermiera. Queste figure professionali sono sempre a disposizione delle neo mamme per tranquillizzarle e darle tutte le informazioni di cui hanno bisogno.

Una volta varcata la porta di casa, si è felici e orgogliose del nuovo nascituro, ma appena la maniglia si abbassa, si viene assaliti da mille interrogativi: quando bisogna cambiargli il pannolino, perché piange, come regolarsi con le poppate.

Tante domande a cui rispondere e la preoccupazione di non essere all'altezza della situazione. In edicola si trovano molte riviste dedicate alle mamme e internet offre una varietà di siti dove reperire le notizia necessarie, ma a volte non è sufficiente. Se tornati a casa, non si dispone dell'aiuto di una persona di famiglia esperta, potrebbero sorgere i primi problemi.

Cosa significa quando il neonato piange?

Il pianto del bimbo nei primi mesi di vita non è da considerarlo una frivolezza. Il pianto è un linguaggio e pertanto va interpretato. Il bebè non sa parlare, anche per lui non è facile adattarsi al mondo esterno, pertanto comunica con il pianto e la madre deve prestare attenzione al suo lamento per capire cosa realmente voglia comunicarle.

Il neonato piange perché ha fame, è sporco, accusa qualche dolore o fastidio. La mamma standole vicino impara presto ad interpretare le sue richieste.

Come interpretare il pianto del bebè

Se il bebè comincia a piangere in maniera arrabbiata, ha fame, basta avvicinarlo al seno che inizia a poppare. Una colichetta o un fastidio all'orecchio causa un pianto acuto, con intervalli in cui il neonato sembra essere in apnea.

Se il pianto si manifesta all'improvviso, quando il bimbo sta per addormentarsi, può dipendere dalla posizione scomoda, che causa qualche fastidio al piedino o alla manina. Se piange subito dopo la poppata, può dipendere dal mancato ruttino. Il bambino che viene allattato artificialmente a volte piange perché ha sete. Anche il caldo può dargli fastidio, infatti la sua stanza dovrebbe mantenere una temperatura costante, non troppo eccessiva.