Un nuovo allarme arriva dall' Inghilterra dove alcuni medici hanno evidenziato un fatto a dir poco sconvolgente. Si tratta del "milk sharing" che ormai tra social e forum vari e grazie alla rete, sta diventando una vera e propria moda, favorita da una crisi mondiale che costringe molta gente a vendere di tutto e molta a comprare di tutto. Infatti questa pratica altro non è che la vendita del latte materno da parte di alcune mamme ad altre che lo comprano. Si tratta sicuramente di un "business Underground", quasi invisibile ma sta rapidamente prendendo piega soprattutto sul web.

Il problema e che alcuni studi dimostrerebbero che la pratica è molto pericolosa. Molte infatti sono le malattie trasmissibili con il latte della mamma, alcune terribili come la sifilide, l'HIV o l'epatite. Il mercato sotterraneo del latte sta prendendo piega perché in rete lo si trova a prezzi inferiori rispetto a quello del mercato regolare. Le organizzazioni mondiali della sanità informano costantemente che il latte materno, come avviene nelle Banche del latte, dovrebbe passare degli screening rigidi. Nel mercato non regolamentato, nessuno sa se chi vende abbia ridotto i costi risparmiando sulla eventuale pastorizzazione del latte e sui controlli per eventuali malattie. Anche l'eventuale trasporto dello stesso latte non si può sapere se è stato fatto in modo tale da evitarne una eventuale contaminazione sempre senza calcolare il rischio che chi lo venda lo mescoli con il latte di animali.

Anzi, sembra che ogni 100 campioni controllati , in 90 c'erano batteri potenzialmente pericolosi. Il problema che viene da oltre Manica riguarda tutto il mondo soprattutto i paesi anglosassoni dove esistono siti dove le mamme recensiscono il proprio latte con indicatori di cremosità, di proprietà e di qualità. In Italia questa pratica non ha ancora preso piega ma l'allarme c'è dato che le nostre 32 banche del latte pubbliche combattono per riuscire a dare il latte agli oltre seimila bambini prematuri che mediamente nascono in Italia ogni anno.

Bisogna solo prestare attenzione per evitare il rischio di mettere a rischio la salute infantile ed anche quella dei grandi perché pare che il latte materno trovi acquirenti anche tra i palestrati per le proprietà nutrienti, i malati di cancro ed i feticisti.