Un team di ricercatori degli Stati Uniti d'America, diretti da Marina Caskey, facenti parte della Rockefeller University di New York, hanno realizzato un'importante scoperta nella lotta contro l'Aids. Si tratta di un anticorpo che riesce a ridurre la carica virale, in pratica sarebbe in grado di diminuire la quantità di virus HIV, presente nell'organismo umano, sino a trecento volte.
La ricerca - I risultati di questa straordinaria ricerca, sono stati pubblicati su 'Nature', dove viene specificato che gli scienziati, hanno isolato un potentissimo anticorpo dal nome '3BNC117' e lo hanno progettato in modo tale da legarsi alla superficie della membrana esterna del virus. Le prove sono state eseguite su soggetti sieropositivi, cercando di impiantare gli anticorpi in misure diverse ed hanno potuto constatare che i soggetti ai quali era stata somministrata una maggiore quantità di anticorpo, la carica virale, si riduceva in maniera evidente sino a trecento volte, quella presente nell'organismo. Il fattore positivo di tutto questo, è che l'anticorpo oltre a ridurre il virus, riusciva a bloccare la sua proliferazione fino a ventotto giorni, risultando enormemente efficiente su 195 ceppi HIV, dei 237 presenti.
Durante la sperimentazione è stato comunque notato che il virus riesce gradualmente a mutare in presenza dell'anticorpo, provocando una specie di resistenza e per questa ragione, spiega la dottoressa Marina Caskey, questo metodo deve essere utilizzato associandolo ad alcuni farmaci anti-retrovirali. In ogni caso questi anticorpi riescono a contrastare un buon 80% dei ceppi HIV presenti, quindi può considerarsi un risultato eccellente per la lotta contro l'Aids. Lo studio è ancora in fase di ulteriore perfezionamento, in quanto l'obiettivo principale è quello di combattere la resistenza del virus, alzando in maniera più efficace la percentuale di contrasto ai ceppi. Senza dubbio non sarà un lavoro molto semplice, ma siamo sicuramente sulla buona strada, per sconfiggere definitivamente questa gravissima malattia infettiva, che colpisce il genere umano da ormai moltissimi anni. 'Se vuoi rimanere aggiornato sui miei articoli, o su questo argomento, clicca sul bottone 'Segui' vicino al mio nome ad inizio articolo'