I pochi fotogrammi di questo video fanno capire la violenza che le maestre scaraventavano su bambini. Le vittime in tal caso sono i bambini dell’asilo nido l’Albero Azzurro, a Grosseto. Dopo i sospetti dei genitori, gli inquirenti hanno fatto installare le telecamere al fine di capire cosa accadeva realmente durante le ore scolastiche. I piccoli erano presi a schiaffi, strattonati, costretti a mangiare con la forza, trascinati per terra e chiusi in una stanza buia stesi sul pavimento.
Grazie alle registrazioni sono scattati gli arresti della titolare e di due maestre: Azzurra Marzocchi 40 anni, Lisa Marconcini 32 anni e Pierina Tinta 50 anni.
Le restanti tre maestre sono indagate. Purtroppo alle responsabili in attesa di giudizio sono stati concessi i domiciliari.
Come tutelare i bambini
Tanti i casi di maltrattamento sui minori nelle scuole, luogo in cui i bambini dovrebbero essere al sicuro. In Italia si contano circa centomila vittime, in particolari le bambine sono le più colpite. Poiché lo stato non fa nulla per tutelare i piccini, le mamme, dopo l’ennesimo caso d’abuso presso la scuola dell’infanzia comunale il Delfini, hanno deciso di fare una petizione. Le mamme di Rimini hanno manifestato in piazza per chiedere le telecamere negli asili. La raccolta di firme ha generato più di 1800 firme cartacee, oltre circa 47 mila membri che hanno aderito al gruppo #sialletelecamere.
Purtroppo però il tutto è stato inutile. In Italia c’è una legge che vieta l’installazione dei sistemi di videosorveglianza nei luoghi di lavoro al fine di controllare l’attività lavorativa. L’unica soluzione sarebbe quella di cambiare la legge così da poter tutelare chi è ancora troppo piccolo e non sa difendersi.
Il ministro dell’interno Angelino Alfano ha dichiarato che il governo sta pensando d’intervenire tramite un provvedimento legislativo per questa legge.
Dopo tutti gli avvenimenti accaduto nell’ultimo mese, sembra che il garante della privacy Antonello Soro, stia cambiando idea e sia anch’esso predisposto all’introduzione delle telecamere nelle scuole.