Ad affermare ciò è il professor Edward Tronick, noto psicologo americano che per anni ha studiato il comportamento dei bambini. Egli ha notato come questi ultimi non siano inermi al mondo circostante, ma hanno capacità di relazioni irrisorie che spesso noi adulti non teniamo in considerazione. A dimostrarlo è proprio l’esperimento “Still Face ” (“Volto Immobile”) eseguito dal professor Tronick.
Ma di cosa si tratta?
L’esperimento vede protagonisti una mamma e la sua bambina di circa un anno durante una situazione intima di gioco, in cui entrambe entrano in stretta relazione di sguardi, sorrisi e gesti.
Tutte le volte in cui la mamma si dimostra allegra e gioiosa con la piccola, quest’ultima gioisce con lei e sembra voler creare nuovi modi di comunicazione. Subito dopo però viene detto alla mamma di assumere un volto inespressivo e di rimanere indifferente a qualunque gesto della figlia. Proprio in questo momento la bambina sembra capire che qualcosa non va, e cerca in tutti i modi di richiamare l’attenzione della madre inutilmente. È qui che vediamo come la piccola tenderà a dimostrarsi nervosa, urlando e dando colpetti alla madre. Questo avviene poiché, non potendo più avere un controllo della situazione, la bambina si sente persa, e agendo su di lei un forte stress, scoppia in un pianto profondo che però verrà presto dissipato dal ritorno di una mamma gioiosa e attenta
Diversi studi hanno inoltre dimostrato come effettivamente i bambini, dai 18 mesi in su, riescano a capire non solo le emozioni di un adulto, ma anche quando esse siano false.
Infatti, un sorriso finto e non adatto al contesto in cui si ci trova, non fa altro che confondere ancora di più il bambino.
Da questi studi capiamo come sia importante sapersi relazionare con i più piccoli, attraverso un’espressione spontanea e disinteressata, che possa portare gioia non solo a chi è rivolta, ma anche a noi stessi.
Il mondo del bambino non è quindi mai limitato a lui stesso, ma le ricezioni con il mondo esterno e soprattutto con quello degli adulti, sono realtà studiate scientificamente da psicologi come Tronick, e alle quali noi più grandi dobbiamo fare attenzione. Per questo, care mamme, la soluzione migliore è quella di ritagliare sempre del tempo da passare con i propri figli, con gioia ed allegria, senza mai mentire, poiché sono proprio loro che possiedono gli occhi più attenti, autentici e sinceri.