Dopo le mobilitazioni che lo scorso sabato 10 novembre hanno attraversato varie città italiane contro il DDL Pillon, continua la mobilitazione autunnale della rete femminista di "Non Una di Meno" che stavolta torna in piazza con una manifestazione nazionale a Roma contro la violenza maschile sulle donne ma anche contro le politiche del Governo, che vengono definite "patriarcali e razziste".

Essa si svolgerà nella Capitale nel pomeriggio di sabato 24 novembre e punta a far sfilare in corteo numerosissime donne (ma anche uomini) sensibili a questi temi sociali particolarmente attuali in queste settimane, nelle quali si sono verificati numerosi casi di violenza contro donne di ogni età e provenienza in varie parti d'Italia.

A Roma sabato 24 novembre manifestazione nazionale di 'Non una di meno' contro la violenza sulle donne

Le promotrici della manifestazione nazionale del 24 novembre, nell'appello di lancio, puntano il dito intanto contro i femminicidi, che vengono definiti come "la punta di un iceberg fatto di oppressione", infatti come si legge nel testo "la violenza maschile comincia nel privato delle case ma pervade ogni ambito della società e diventa sempre più strumento politico di dominio, producendo disuguaglianze, solitudine e sfruttamento".

Un appello molto duro anche nei confronti dell'attuale Governo italiano, che starebbe facendo: "una vera e propria guerra contro donne, migranti e LGBTQ attraverso misure e proposte di legge che insistono su un modello patriarcale e autoritario."

Secondo "Non una di meno", infatti "le campagne fondamentaliste di criminalizzazione dell'aborto che oggi trovano spazio in varie parti del mondo e rappresentanza nel governo italiano" metterebbero in discussione la libertà delle donne di decidere sul proprio corpo.

Tra le rivendicazioni al centro della protesta vi è anche quello della precarietà lavorativa e delle disparità salariali, che colpiscono in particolare le donne. Ma vi è anche la richiesta nei confronti delle istituzioni pubbliche, al fine di ottenere più welfare, un'educazione basata sul rispetto delle differenze e una migliore prevenzione sanitaria .

Oltre alle tematiche strettamente di genere, le promotrici del corteo precisano anche di volersi opporre "al gioco razzista che strumentalizza stupri e femminicidi. La violenza contro le donne non ha colore: è sempre violenza maschile". Infatti secondo l'appello il patriarcato e razzismo sarebbero "due facce della stessa medaglia" e per questo si afferma di voler rifiutare "la paura, l'odio e la violenza del decreto Salvini", contro al quale le promotrici propongono di creare invece un modello radicalmente diverso fatto di solidarietà diffusa.

La manifestazione di sabato 24 novembre, per volontà delle organizzatrici, sarà senza bandiere e simboli e di partito. Intanto è già stato lanciato un hashtag ufficiale della giornata: #mobilitazionepermanente, il quale sarà utilizzato sui social network nei giorni precedenti al corteo e durante la marcia stessa, la quale ha uno slogan che recita appunto: "Lo stato di agitazione permanente è appena cominciato".

Numerose adesioni alla manifestazione nazionale che sabato 24 novembre attraverserà il centro di Roma

Secondo quanto affermato sui propri canali social delle organizzatrici della rete "Non una di meno", sono previste partenze organizzate in autobus per Roma da numerose città, fra le quali Alessandria, Bari, Bergamo, Bologna, Brescia, Brindisi, Firenze, Livorno, Lucca, Milano, Napoli, Padova, Vicenza, Siena, Pescara, Rimini, Reggio Emilia, Torino, Trento e Venezia.

Mentre molte altre manifestanti si muoveranno con treni, aerei o con mezzi privati. Sono previste diverse decine di migliaia di partecipanti: nel momento in cui scriviamo, l'evento ufficiale creato su Facebook del corteo ha già oltre 13.500 persone "interessate".

Il concentramento della manifestazione romana di sabato 24 novembre è fissato per le ore 14,00 nella centralissima piazza della Repubblica, da lì poi il corteo seguirà un percorso pressoché identico a quello del corteo nazionale contro il razzismo del 10 novembre. Infatti le manifestanti attraverseranno buona parte del centro della Capitale, dalla stazione Termini a via Cavour, dall'Esquilino a via Merulana passando per Largo Brancaccio, per poi arrivare infine a piazza San Giovanni dove parleranno le rappresentanti delle associazioni promotrici.

E' prevista la partecipazione, oltre a migliaia e migliaia di donne comuni, ovviamente anche da parte di numerose artiste, cantanti, attrici e personalità politiche che sicuramente rilanceranno sui social network la propria partecipazione a tale giornata, dando una ulteriore visibilità mediatica all'evento, che negli anni passati era stato piuttosto "trascurato" da parte dei media tradizionali.

Domenica 25 assemblea nazionale di 'Non una di meno' verso lo sciopero dell'8 marzo

Ma la mobilitazione di "Non una di meno" non finisce con il corteo del sabato. Le attiviste della rete femminista hanno infatti lanciato un'assemblea nazionale per l'indomani, domenica 25 novembre, dalle ore 10 alle ore 16, sempre a Roma presso il Liceo Scientifico Nomentano in via della Bufalotta, 229.

L'argomento della giornata sarà l'organizzazione dello sciopero femminista del prossimo 8 marzo. Una data che, come anche negli anni scorsi, si preannuncia "di lotta", con manifestazioni e presidi da parte del mondo femminista italiano e non solo.

Ricordiamo che la rete femminista "Non Una Di Meno" nacque ufficialmente con l'assemblea nazionale dell’8 ottobre 2016, ma il suo percorso era iniziato nell'estate dello stesso anno, al culmine di una serie crescente di episodi che avevano visto come vittime delle donne. Le tre realtà promotrici furono la Rete romana IoDecido, D.i.Re (Donne in rete contro la violenza) e l’UDI (Unione Donne in Italia). Da allora in questi due anni, tale rete ha realizzato decine e decine di manifestazioni, flash-mob e incontri pubblici in praticamente tutte le città italiane.

In particolare la rete ha realizzato anche due grandi manifestazioni nazionali a Roma: la prima il 26 novembre 2016, la seconda il 25 novembre 2017, entrambe con ben oltre 100.000 partecipanti, e appunto ora ha in programma quella di sabato 24 novembre che si preannuncia particolarmente partecipata.