Sono il fenomeno del momento: chi, appena arrivato in ufficio, non da un’occhiata alle newsletter di Groupon, Groupalia, Letsbonus, Poinx e tutti gli altri per scovare qualche affare? La nuova frontiera dello shopping online si chiama social shopping, e sta ormai prendendo piede anche in Italia: i gruppi di acquisto virtuali permettono di risparmiare ormai su qualsiasi oggetto o servizio, dalle scarpe alle vacanze.

Impressionanti i numeri di questa nuova tendenza: i dati dell’Unione Nazionale Consumatori parlano di oltre 7 milioni di utenti e di un fatturato mensile di più di 250 milioni di euro.

Le donne sono il pubblico privilegiato di questo settore: laureate, con una media di età tra i 25 e i 44 anni, ed impegnate a tempo pieno con un reddito medio di circa 40.000 euro annui. Le categorie di consumo più acquistate sono i servizi: ristorazione, beauty & wellness e viaggi; tra i prodotti, invece, i più venduti risultano tecnologia e casalinghi.

Ma si risparmia davvero acquistando sui questi siti? Sicuramente, essi rappresentano un buon escamotage commerciale per accedere a scontistiche davvero privilegiate (tra il 30 e il 60%, con punte dell’80%).  Ma non mancano gli inconvenienti: ogni giorno, rivela l’Unione Consumatori, agli sportelli dell’associazione giungono le segnalazioni dei consumatori che denunciano difficoltà nell’utilizzare il coupon prima della scadenza, problemi di  prenotazione e ritardi nel ricevere la merce acquistata.

Ecco, dunque, i consigli dell’UNC Per scongiurare i problemi:

- è bene non affidarsi semplicemente al sito del gruppo d’acquisto su cui si sta acquistando, ma contattare la singola struttura cui si fa riferimento (se si tratta ad esempio di un centro benessere, un trattamento estetico o una cena al ristorante); anche una ricerca sui forum che raccolgono le recensioni dei clienti può essere utile.

- è consigliabile leggere le condizioni di utilizzo del coupon prima del click e in caso di problemi contattare subito il servizio clienti.

- La prima regola resta il buonsenso: il rischio, infatti, è che accecati dallo sconto si comprino cose di cui non si ha effettivamente bisogno; il suggerimento, dunque, è crearsi un paniere di beni (compatibili con il nostro budget) e cercare in rete i prezzi più vantaggiosi confrontando diversi siti.