Appeal sembrava una categoria a rischio estinzione per le tante innovazioni tecnologiche introdotte in quest’ultimi anni e per il dirottamento nei Paesi d’oltre cortina (ad esempio, Romania) dei centri di supporto, elettronici e così via. Invece, pare che la realtà non stia esattamente in questi termini. Il sogno del posto in banca, un tempo garanzia di un certo prestigio sociale e lungamente coltivato da schiere di giovani sostenuti dalle proprie famiglie, è tornato ad affacciarsi sul mercato del lavoro. Che l’impiego in banca conserva ancora interesse è stato confermato dal recente sondaggio dell’IPSOS di Nando Pagnoncelli.

Infatti, tra gli impieghi più ambiti e soddisfacenti tra le nuove generazioni, il lavoro bancario si colloca al sesto posto dopo il medico, l’avvocato, l’ingegnere, eccetera.

Sembrerebbe una contraddizione, quasi un paradosso, visti i piani industriali di alcune banche che contemplano massicci esodi almeno per coloro che sono ad un passo dalla pensione. Eppure, c’è una nuova richiesta di “colletti bianchi” nell’era della green economy, di lavori alternativi, di ritorno all’agricoltura o all’artigianato. Infatti, la Banca Nazionale del Lavoro del gruppo BNP-Paribas ha riaperto le porte alle assunzioni. Sarebbero disponibili 831 posti a tempo indeterminato entro la fine del 2012. Ma si prospettano anche ulteriori opportunità nei settori di competenza legale, nel marketing e comunicazione, immobiliare ed informatico.

A riguardo è possibile consultare il sito web della BNL (http://www.ticonsiglio.com oppure http://www.bnl.it/wps/portal/scopribnl/Careers/Careers).

Ma anche la banca dell'Alta Murgia Credito Cooperativo con sede ad Altamura, in provincia di Bari, richiede operatori nel settore; la Private Banker per Banca Fideuram del gruppo Unicredit SpA è alla ricerca di consulenti; la Banca Sella di Biella richiede un Trader; il gruppo bancario Intesa Sanpaolo ha bisogno di un Business Navigator per una delle sue sedi di Milano; la Banca Fineco seleziona diplomati in ragioneria per la sede di Reggio Emilia e per la sede di Milano cerca diplomato/a in Ragioneria o laureato/a in Economia da includere nel planning specialist all'interno del comparto Pianificazione aderente all'Area Chief Financial Office.

Insomma, come risulta evidente, per chi vuole, si offrono diverse occasioni. Certo non tutti avranno requisiti e competenze specifiche. Saranno ovviamente privilegiati coloro che avranno fatto studi specifici, benché esistano diversi corsi e master sull’argomento inerente al mondo del credito.

Ma essendo il ricambio generazionale necessario, si profila all’orizzonte, come è stato sostenuto dal segretario generale della FABI (Federazione Autonoma Bancari Italiani), Lando Sileoni, la possibilità di assumere nei prossimi cinque anni circa 30.000 unità.

E’ pur vero che le condizioni economiche dei bancari non sono più quelle di un tempo (anche per i carichi di responsabilità penali, come ad esempio per l’antiriciclaggio), benché sopravviva la leggenda che percepiscano stipendi da favola – sono finiti i tempi della vacche grasse. In realtà, sono poco più al di sopra della media. Tuttavia, con i tempi che corrono, non è proprio il caso di fare troppo gli schizzinosi.