La circolare Inps n. 32 del26/2/2013 prevede (secondo quanto stabilito dalla legge di stabilità)l'esclusivo invio telematico dei Cud 2013 al posto del precedenteindiscriminato invio cartaceo, in pratica anche a chi non aveva la necessità diutilizzarlo (per il mod.730 o Unico).

Con il successivo messaggio n.4428 del 13/3/2013 ha esteso la possibilità di richiesta anche tramite e-mailordinaria o tramite professionisti abilitati all'assistenza fiscale.

Questo perché la maggior partedel tipo di utenza non è stato culturalmente preparato alla rivoluzioneinformatica, ma anzi le difficoltà riscontrate nell'utilizzo del codice PIN perentrare nel sito istituzionale ad esempio, non fanno altro che disincentivarnel'uso, producendo il rifiuto del mezzo informatico.

Ora l'Inps, come tutta lapubblica amministrazione in generale, nel tentativo di mantenere un garantismoesagerato a protezione della privacy, sconfina invece in una autopoiesi dellaburocrazia, producendo una moltitudine di norme,circolari, messaggi; quandoinvece sarebbe molto più semplice rendere più praticabile l'accesso al sito istituzionale,anche a scapito di una presunta privacy, ma raggiungendo l'obiettivo principaledi rendere un servizio al cittadino con più economicità per la PA, con meno lavoro inutile diterzi indotti, con più comodità e meno dispendio di energie per gli utentifinali.

L'illustrazione della circolareInps e successive modifiche è stata già ampiamente trattata su Supermoney newscon articoli esaustivi, quindi mi limito a richiamarli.