E' un'Italia sempre più poveraquella che emerge dall'ultima indagine Istat. E soprattutto, un'Italia che dopoaver eliminato il superfluo inizia a tagliare anche su beni e servizi di primanecessità.

Il primo dato che segnala l'avanzareinesorabile del disagio economico riguarda le modalità di spesa. Oltre il 60%delle famiglie si rivolge infatti ai discount, preferendoli ai tradizionalisupermercati che a loro volta avevano soppiantato ormai ovunque i piccolinegozi al dettaglio, ormai sempre più a rischio di sopravvivenza.

Più ancora della percentuale, afar riflettere è il confronto con lo stesso dato rispetto allo scorso anno, chesegnala un aumento del 9% in quanti fanno ricorso ai discount.



Una scelta che, in una certa maniera,incide anche sulla Salute: spendere meno significa talvolta anche dover rinunciare alla qualità, con il rischio che simili abitudini siripercuotano a lungo andare anche sulla salute. E proprio la salute è il segnalepiù allarmante del continuo avanzare della soglia di povertà.

A fornire infatti un quadrorealmente drammatico della situazione è il taglio sulla spesa medica. Sono piùdel 70% i nuclei familiari che lesinano sulle cure mediche, su visitespecialistiche e analisi accurate; il primo, grave segnale di una sceltaprecisa dovuta alle ristrettezze economiche. E che si tratti di una scelta forzatalo testimonia il fatto che rimanga pressoché inalterata la spesa per imedicinali.

In pratica, non è certo migliorata la salute degli italiani checercano comunque di curarsi, ma non è più possibile consentirsi analisi ovisite approfondite (queste ultime, invero, spesso eccessivamente onerose e chemeriterebbero un'indagine e un intervento più deciso da parte delle autoritàpreposte).

In un quadro così disarmante, unpiccolo segnale di speranza rimane.

Si è infatti elevata la fiducia degliitaliani in una ripresa della nazione e in un contenimento dell'inflazione, anchese resta comunque basso l'indice di quanti vedano una contrazione delladisoccupazione, destinata secondo molti a restare agli attuali livelli anchenei prossimi mesi.