Suventuno ministri,sono ben settele donnenella squadra del Governo guidato dal nuovo premier Enrico Letta: èdunque "rosa" un ministero su tre, un record per il nostro Paese. Questacospicua presenza femminile, pari al 32%, include anche CécileKyenge,congolese di nascita e modenese d'adozione, nominata ministro perl'Integrazione. Riporta stranieriinitalia.it, il portale dei nuoviitaliani: "La nomina di Cécile Kyenge – ha dichiarato Letta inaula - significa una nuova concezione di confine. Da barriera asperanza, da limite invalicabile a ponte tra comunità diverse.

Lasocietà della conoscenza e dell'integrazione si costruisce suibanchi della scuola e nell'università".

Il neoministro è ilprimo di colore in Italia. Sposata e madre di due figlie, è nata il28 agosto 1964 nella Repubblica del Congo ma è cittadina italiana.La sua elezione a deputatarisale al 25 febbraio di quest'anno ed è avvenuta in Emilia Romagna.Laurea in medicina e chirurgia e specializzata in oculistica,esercita questa professione. La sua carriera politica ad alti livelliè cominciata nel 2004, quando è stata eletta nel Comune di Modenatra le file degli allora Democratici di Sinistra; in seguito è stataresponsabile provinciale del Forum della Cooperazione Internazionalee immigrazione. Cinque anni dopo è stata eletta consigliereprovinciale a Modena per il PartitoDemocratico entrandoa far parte della Commissione Welfaree politiche sociali.

È altresì responsabile regionale EmiliaRomagna delle politiche dell'immigrazione dello stesso Pd. Dal 2010 èportavoce nazionale della Rete Primo Marzo per la quale si occupa dipromuovere i diritti dei migranti e in generale dell'umanità.Attualmente collabora con diversi enti e associazioni impegnandosi incampagne nazionali sui dirittidi cittadinanza.Ha promosso e coordinato, in collaborazione con l'Università diLubumbashi, il progetto Afia per la formazione di medici specialistiin Congo.

E in politica la Kyenge ha ben chiari quali sono i problemiche riguardano gli stranieri e la loro integrazione in Italia: "Agiudicare dalle prime dichiarazioni su riforma della cittadinanza erevisione della legge Bossi-Fini, è chiaro a tutti che Kyengeeserciterà una costante attività di indirizzo e pressione sulgoverno e sul Parlamento per migliorare la condizione degli stranieriin Italia e dei loro figli" ha rilevato il giornalista Elvio Pascain un suo commento pubblicato dal portale dei nuovi cittadini.