Fine anno amaro per le PMI (Piccole e Medie Imprese) afflitte da una pressione fiscale insostenibile. La Cgia di Mestre, in una sua analisi, fa notare che le tasse 2013 che le PMI dovranno onorare, tra novembre e dicembre, saranno ben 24 per un totale stimato di 76 miliardi di euro.
Quali sono le tasse 2013 che le imprese dovranno pagare.
- Acconto IRES, imposta sul reddito delle società di capitali.
- IRAP, imposta regionale sulle attività produttive.
- Seconda rata IMU, imposta municipale unica sugli immobili.
- Acconto IRPEF, imposta sul reddito delle persone fisiche.
- TARES, tributo comunale sui rifiuti e sui servizi, dei quali i Comuni devono ancora decidere il numero delle rate.
Le imprese a corto di liquidità chiedono prestiti.
La crisi ha messo in ginocchio le piccole e medie imprese ed i provvedimenti governativi ancora non hanno messo a punto le misure per stimolare la crescita economica.
La conseguenza di questa situazione è che il numero di richieste di prestiti è aumentato notevolmente. Prestiti che, dietro ammissione delle stesse imprese, servono soprattutto per pagare le tasse 2013.
Molti politici sostengono che stiamo uscendo dalla crisi, ma la realtà è ben diversa. Il fenomeno al quale stiamo assistendo, cioè quello della richiesta di prestiti per poter pagare le tasse, è un fatto che dovrebbe far riflettere, in quanto c'è il rischio di veder affossare imprese sane, che si sforzano di uscire dalla crisi, schiacciate dal peso di innumerevoli tasse e balzelli.
A tutto questo si aggiunge la difficoltà delle banche di concedere credito. La situazione è veramente pesante. Staremo a vedere.