Come cambia il bonus mobili o bonus arredi, la detrazioneIrpef al 50% per chi procede all'acquisto di beni mobili ed elettrodomestici diclasse energetica A e A+ con cui arredare l'immobile oggetto di interventi di recupero eristrutturazione edilizia, con la legge di stabilità 2014?

Bonus mobili o arredi: cosa cambia con la legge di stabilità

Innanzitutto c'è da dire che la legge di stabilità 2014, pubblicata sulla Gazzettaufficiale, tra le tante novità in tema di ecobonus sulla casa come la detrazione Irpef al50% per chi effettua lavori di ristrutturazione edilizia e quella al 65% perchi invece esegue interventi di risparmio energetico degli edifici, prevede anche quelle riguardanti il nuovo bonus mobili o anche detto bonus arredi, la detrazione Irpef al50 per cento per chi ristruttura casa e deve acquistare mobili, quali letti, sedie,tavoli, divani ed elettrodomestici, come forni, lavastoviglie, ecc di classeenergetica A e A+, quindi a risparmioenergetico.

Il bonus in questione è stato introdotto dal decreto legge n. 69 del 2013 e poi modificato dalla legge di stabilità 2014. Per l'acquisto di benie arredi per la casa da ristrutturare la legge n. 147 del 2013 infatti ha introdottoun limite correlato alla spesa per gli interventi di ristrutturazione. La novità prevede che le spese per l'acquistodi beni e arredi ed elettrodomestici non deve essere superiore a quella che ilcontribuente effettua per gli interventi di ristrutturazione. Se Tizio spende100 euro per gli interventi di ristrutturazione della sua casa, non può spendere 200euro per acquistare il divano da mettere nel salotto nuovo.

Bonus mobili: occhio ai pagamenti 

Rimangono confermate le altre regole previste per il bonus arredi, tra cui che i pagamenti devono essere fatti sempre con bonifico parlante, postaloo bancario, in cui indicare nella causale la detrazione Irpef al 50%.