Arriva l'okay del Senato al Decreto Legge Imu-Bankitalia con 142voti favorevoli, 94 contrari e 2 astenuti; ora il provvedimento passa allaCamera.

Il Decreto Legge Imu Bankitaliacontiene, tra le diverse norme, anche le disposizioni sull'abolizione dellaseconda rata dell'Imu, prevedendo invece la sostituzione di una "mini-rata", nonchéle norme su Bankitalia e gli aumenti su Irap ed Ires. Vediamo quali sono ledisposizioni sulla "casa".

Sulla Tasi il Governo rassicura chele aliquote saranno sì aumentate in virtù di un aumento delle detrazioni –quindi in previsioni di maggiori detrazioni per le famiglie - e l'aumento potràoscillare tra lo 0,1 e lo 0,8 per mille: quindi si presume che l'aliquotamassima per la prima casa potrà passare dall'attuale 2,5 per mille a 3,3 per mille, e sarà inoltre gestitadai Comuni.

L'aliquota relativa alle altre abitazioni o immobili in generale potrà toccare la soglia dell'11,4 per mille: l'aumento complessivo comunque nondovrà superare lo 0,8 per mille.

L'aumento dell'aliquota, pertanto,sarebbe finalizzata ad un aumento delle detrazioni per le famiglie.

Viene discusso anche il problema delle "scadenze", restando valida quelladel 24 gennaio per il pagamento della mini-imu,che non è possibile annullare, come affermano Saccomanni e Delrio.

Angelo Rughetti, deputato PD, ed Enrico Zanetti diScelta Civica, suggeriscono, invece, di rinviare a giugno le scadenze per ipagamenti relativi ad Imu,Tasie Tari (imposte inglobate nella IUC).

Il Codacons tuona "presenteremo ricorso al T.A.R."; mentre SusannaCamusso della Cgil invita il Governo ad una "pausa di riflessione" su tutte lemodifiche normative che sta attuando.