La nuova normativa in materia di contratti e acquisti online o telefonici di competenza dell'Antitrust su direttiva europea finalizzata a contrastare le truffe entrerà in vigore dal 14 giugno 2014 e tutelerà in misura maggiore i consumatori. Una stretta forte e decisa quello stabilita dall'Antitrust che amplia la burocrazia in materia, ma allo stesso tempo tenta di difendere con forza il consumatore "ingenuo". Sostanzialmente, dal 14 giugno, cambieranno un po' di cose in fatto di acquisti e contratti telefonici o online e a farne spese, ovviamente, è anche l'e-commerce.

Scopriamo come e cosa cambierà dal 14 giugno 2014.

E-commerce: gli italiani ancora non si fidano

A quanto riporta una ricerca redatta dal Netcomm e riportata da La Stampa, gli italiani non si fidano ancora dell'e-commerce. Mentre all'estero l'acquisto e la compravendita online sono ormai diventati una prerogativa comune, in Italia si respira ancora un bel po' di diffidenza. In particolare, il 40% degli utenti intervistati sente il bisogno di toccare la merce con mano prima di acquistarla, proprio come nello shopping tradizionale; il 31% preferisce pagare in contanti e non si fida dei pagamenti online; il 27% teme di non ricevere il prodotto acquistato, mentre il 26% ha paura di un recesso troppo complicato.

Contratti e acquisti online: ecco le nuove norme

Ecco punto per punto cosa cambierà dal 14 giugno 2014:

  • Contratti telefonici: per far sì che un contratto stipulato telefonicamente sia valido, sarà necessaria la firma fisica o digitale.
  • E-commerce: i beni acquistati online dovranno essere consegnati entro 30 giorni, soglia di tempo che, una volta oltrepassata, consentirà all'utente il recesso dal contratto attraverso la compilazione di un modulo standard. Il rimborso dovrà avvenire entro 14 giorni dall'invio del modulo. Diritto di ripensamento esteso a 14 giorni.
  • Call-center: le chiamate ai servizi di assistenza non potranno superare la tariffa base della linea telefonica.
  • Opere digitali: dovrà essere garantita maggiore trasparenza al cliente, con l'obbligo da parte del venditore di informare l'utente dei limiti e delle incompatibilità dei formati delle opere digitali (ebook, mp3, etc.) con i vari dispositivi.
  • Servizi aggiuntivi: il consenso dovrà essere richiesto esplicitamente.

Contratti e acquisti online: le eccezioni

Infine, non rientrano nella normativa le componenti elencate di seguito:

  • Vendite a distanza il cui prezzo sia inferiore ai 200 euro;
  • Multiproprietà;
  • Contratti turistici;
  • Contratti a distanza di servizi finanziari;
  • Contratti di credito al consumo;
  • Contratti stipulati con l'intervento di un pubblico ufficiale.