Il turismo è in ripresa, grazie soprattutto agli stranieri. Le previsioni indicano infatti una ripresa degli arrivi, e gli operatori turistici guardano con moderato ottimismo alla stagione estiva che si sta aprendo. Secondo il Ciset, centro internazionale di studi sull'economia turistica, l'Italia nel 2014 appare in ripresa come destinazione turistica internazionale, e questo grazie proprio agli stranieri che tornano a far vacanza nel nostro Paese.
Mentre la domanda interna dovrebbe rimanere stabile, nel 2014 l'Italia dovrebbe registrare un incremento dell'incoming pari al +3,1%, con un numero di arrivi internazionali di poco superiore ai 55 milioni, mantenendosi al terzo posto in Europa dietro la Francia (91,4 milioni) e la Spagna (63,3 milioni).
Dovrebbe quindi essere confermato il trend che ha visto una ripresa del turismo italiano fin dalla seconda metà del 2013: se nel primo semestre dello scorso anno, infatti, le strutture ricettive italiane avevano registrato un'occupazione camere del 34% (-1% rispetto al 2012), nel secondo semestre l'indice di occupazione camere è salito fino al 49,6%.Il turismo in Italia è in ripresa, ma la previsione presenta anche delle ombre, in quanto la crescita complessiva degli arrivi stranieri in Italia risulta inferiore a quella registrata dalle principali destinazioni concorrenti europee.
Per i soggiorni in montagna Austria e Svizzera prevedono un aumento di arrivi superiori: +2,4% in Austria contro il +2,2% dell'Italia.
Per le vacanze nelle località balneari la Grecia crescerà del 5,3% e il Portogallo del 5,1%; mentre per il turismo di tipo culturale la Francia crescerà del 4,5%.
Per quanto riguarda il turismo estivo e la stagione che sta per iniziare, l'Italia dovrà affrontare la concorrenza di località straniere, in particolare del bacino del mediterraneo, che praticano politiche di prezzo molto aggressive, con forti sconti, come misure anticrisi volte a incentivare economie in difficoltà per la crisi economica.
Uno studio di Bankitalia ha rivelato che i flussi di viaggiatori stranieri in Italia generano una spesa pari a 26,9 miliardi di euro, in crescita del +3,3% che in valori assoluti corrisponde a circa 850 milioni di euro in più sul territorio nazionale. A dare il maggiore contributo sono i viaggiatori europei (19 miliardi di euro; -0,6%), ma si segnala la crescita derivante dal mercato americano (+18,1%) e dell'Oceania (+14,2%).