La lotta all'evasione non si fa più con i blitz ma con la tracciabilità, il progetto del governo Renzi per realizzare misure concrete a tal fine è contenuto in un decreto di attuazione della delega fiscale, il cui iter parlamentare terminerà il 30 giugno.



L'articolo 9 della delega fiscale, prevede lo scontrino telematico, la fatturazione elettronica, l'affiancamento ai Pos della carta di pagamento per pagare medico o avvocato o altro libero professionista, il tutto svolto con il potenziamento delle banche dati che potranno così essere usate per i controlli incrociati.





Al contante si preferisce un nuovo sistema che si realizza con l'uso generalizzato della moneta elettronica, misure che incentiveranno il sistema creditizio e delle telecomunicazioni, tanto che la nuova conquista che le compagnie telefoniche si stanno apprestando a fare è proprio il settore dei pagamenti, sono già in circolazione le app per l'uso delle carte di credito, a cui si aggiungono le carte prepagate e altro ancora.



La misura delle misure che dovrebbe in astratto rivoluzionare il mondo dei pagamenti tracciabili è lo scontrino telematico, tutti gli incassi saranno trasferiti on line in tempo reale alla locale Agenzia delle entrate, che potrà in automatico verificare senza riscontri sul territorio, comparando le vendite delle merci con l'Iva pagata e i rifornimenti di merce.





Un sistema adottato in passato con successo dal ministro Vincenzo Visco nel governo Prodi nel 2006, che pare abbia portato ad un aumento dell'incasso dell'Iva fino al 10%, ma nel 2008 fu abolito dal governo Berlusconi-Tremonti con la conseguenza che l'Iva ebbe un crollo nei pagamenti.



Ma come incentivare i cittadini e pretendere lo scontrino?

Un metodo che pare grottesco verrà usato, il governo ha previsto una sorta di lotteria degli scontrini emessi con un vincitore estratto a sorte tra i possessori di uno scontrino fiscale, ci saranno delle estrazioni periodiche con premio, di certo una misura un po' anomala ma sicuramente potrebbe conquistare molti.

Prevista inoltre l'obbligatorietà del Pos per i commercianti e gli artigiani e l'uso della carta elettronica per il pagamento delle prestazioni professionali rivoluzionerà il settore dove di più si nasconde il grosso nell'evasione nel nostro paese.





Ma non finisce qui, previsto anche il controllo doppio che parte dalla fatturazione elettronica, che traccerà tutti gli acquisti tra produttori, grossisti e commercianti al dettaglio, che confluirà per via telematica all'Agenzia delle entrate, la verifica poi incrociata con lo scontrino elettronico.

E chi non emette fattura? Se l'Europa dà parere favorevole all'autofatturazione nel settore del commercio il problema si potrebbe risolvere, con una nuova metodologia, l'Iva oggi si paga a livelli intermedi, viene versata da chi vende che poi stila la fattura, il cambiamento prevede l'obbligo di fatturazione non più a livello intermedio ma l'onere del versamento spetterà all'acquirente.