Fino al 2009 era la Manovra Finanziaria, oggi si chiama Legge di Stabilità.Questo è il documento più importante del Governo, quello che programma la vita economica dello Stato perl'anno solare e si affianca al DEF (documento di Economia e Finanza) che ha una programmazione pluriennale. Questo atto deve essere presentato al Parlamento entro il 15 ottobre, così da permettere alle Camere di discuterlo ed approvarlo entro il 31 dicembre. I tempi quindi, sono maturi, manca appena una settimana ed il Governo sta mettendo a punto gli ultimi ritocchi. Vediamo in sintesi i punti più importanti che dovremmo trovare giovedì prossimo nella Legge di Stabilità.
Riforma pensioni, difficile che trovi posto nel testo di Legge
Si è fatto un granparlare di riforma Pensioni, flessibilità in uscita, opzione donna e salvaguardia esodati. La Legge Fornero deve essere superata, bisogna riformare il duro sistema previdenziale che c’è attualmente in Italia, permettere ai lavoratori di andare in pensione in tempi meno lunghi e sanare le situazioni precarie dei senza tutela, esodati e donne. Tutti sembrano d’accordo su tutto, ma per gli elevati costi di una manovra di questa portata, nella finanziaria non ci sarà alcuna riforma delle pensioni. Forse sarà approvata l’ennesima salvaguardia esodati e si prolungherà opzione donna, ma flessibilità e pensioni anticipate resteranno in cantiere, un sogno per molti.
Probabilmente su questi ultimi punti, si tornerà a discutere nel 2016 lavorando su un decreto unico dedicato esclusivamente alla previdenza.
Adeguamento contratto statali, un atto dovuto
Il capitolo relativo allo sbloccocontratti per gli statali, sancito dalla Corte Costituzionale è un punto spinoso da affrontare. I sindacati spingono per l'apertura rapida delle trattative ed il Governo prende tempo cercando di completare la riforma della Pubblica Amministrazionee la riduzione deicomparti da 12 a 4.
Obbiettivo del Governo è cercare di spenderepocooggi e posticipare il grosso dell’esborso per gli anni 2017/18. Lo sblocco dei contratti, nel suo insieme costerà al Governo, secondo le stime della Ragioneria di Stato, la bellezza di 30 miliardi, ma questo è un argomento che verrà affrontato nel DEF.Dopo la sentenza della Consulta che di fatto ha bocciato la Legge Fornero che ha bloccato i contratti nel pubblico impiego per 6 anni, si parlò di stanziare 1,5 miliardi per concedere i primi aumenti a questi lavoratori.
Col passare dei giorni però, la cifra da stanziare per il primo step degli aumenti, è scesa ad un miliardoed in queste ultime ore, sembra che il Governo intenda stanziare nellaStabilità, solo 600 milioni. In termini più semplici, si tratta di aumenti di poche decine di euro per questi lavoratori.
Riduzione delle tasse e rimodulazione del canone Rai
La discussione politica di questi ultimi giorni, è tutta sulla riduzione dei balzelli per gli italiani. Si taglieranno le tasse alle imprese (riduzione dell’IRES), niente più TASI sulla prima casa e si ridurrà il Canone RAI. Provvedimenti questi che entreranno certamente nella Stabilità. Solo sul capitolo RAI, più che una riduzione si parla di una rimodulazione perchè è vero che scende da 113 a 100 euro, ma prescinderà dal possesso della TV.
Pagato con la bolletta elettrica, si rischia di doverlo pagare per ogni contatore intestato, diventerebbe una tassa in più. Questo della Rai è un vero casino, Renzi ed i suoi hanno 7 giorni per metterlo a punto e per convincere Enel e simili a dargli una mano.