L'edilizia era un mondo a cui, chi in via diretta e chi indiretta, tutti eravamo legati. Tutti avevamo un rapporto col mattone. Dal fornaio, al notaio, e fino al farmacista, tutti insieme col mattone. Quel prodotto rappresentava la nostra vita. Poi il crollo, e sono circa 7 anni che aspettiamo la risurrezione. Circa 7 anni di paralisi economica e, uno dopo l'altro, sono crollati tutti i castelli di sabbia costruiti negli anni. Gli addetti ai lavori, per circa un 80% sono scomparsi, in parte falcidiati da disavventure economiche: molti i fallimenti che si sono propagati sull'indotto, ormai orfano.

Le banche ricominciano a finanziare l'acquisto degli immobili

Le banche in questi anni si sono irrigidite al punto che, quando vi è stato necessità di chiedere un fido, un prestito o un mutuo, per l'edilizia, la risposta era scontata: no. Nei pochi casi di impieghi nel settore, oltre a fidejussioni della famiglia, sono stati pretesi interessi molto elevati. I segnali di un nuovo vero interesse per il settore si sono manifestati con chiarezza, da poco tempo, negli ultimi tre mesi, e questo ci fa pensare che siamo prossimi alla ripartenza. Con l'immissione di denaro da parte della Bce, si notanosegnali di disponibilità dalle banche sulle erogazioni di mutui.

Le vendite di immobili sono stagnanti, ed ancora è palese la sfiducia nel settore.

Gli acquirenti sono disorientati dalle tasse sugli immobili, e vivono un momento di incertezza. I prezzi sono depressi, ma l'emorragia si è fermata, e già si nota qualche segnale di pretesa in più sui prezzi di vendita, da parte dei venditori. Certo, chi non si attiva in questo momento per l'acquisto, rischia di trovarsi con un pizzico di inflazione e il fermento dei prezzi.

Il mattone, da sempre, non ha mai deluso, anche per quelli che hanno acquistato quando i prezzi erano al massimo, sicuramente tra qualche anno, non ci vuole fretta, troveranno il punto di convenienza. Non è la prima volta che si sono avute crisi in questo settore, mai però della gravità di quella vissuta di recente, ma tutte sono state superate dal tempo.