La vicenda del salvataggio di quattro istituti di credito regionali (CariFerrara, Banca Marche, Banca Etruria, CariChieti) e le successive manifestazioni di protesta di migliaia di risparmiatori danneggiati sono ancora oggi terreno di scontro politico. E’ di qualche giorno fa l’iniziativa di alcune associazioni di consumatori, che hanno denunciato alla magistratura la Consob per omesso controllo.
Il timore per le ricadute dirette sui correntisti e le nuove, incombenti, regole dell’Unione europea sulla gestione delle crisi bancarie stanno generando nell’opinione pubblica allarmismo e smarrimento.
Il rischio è che, ancora una volta, i cittadini siano vittime principalmente della disinformazione.
Questi argomenti saranno dibattuti durante il convegno di studio intitolato «Le innovazioni nazionali e internazionali del sistema bancario italiano», organizzato dal Rotary Club Torre del Greco-Comuni Vesuviani il 14 gennaio all’Hotel Marad di Torre del Greco (Napoli), a partire dalle ore 19. Interverranno Francesco Balletta, ordinario di Storia economica all’Università Federico II Napoli, che ripercorrerà «L’evoluzione della vigilanza sul sistema bancario italiano dall’Unità alla Banca centrale europea»; Stefano Ecchia, ordinario di Economia degli intermediari finanziari all’Università Federico II di Napoli, che relazionerà su «Crediti deteriorati e soluzioni innovative»; Antonio D’Elia dirigente bancario e presidente della commissione di studio banche e intermediari finanziari Odcec di Torre Annunziata, che illustrerà «Le nuove direttive comunitarie in tema di gestione delle crisi degli istituti di credito e di tutela dei depositi bancari».
«L’idea di un convegno sulle innovazioni normative che stanno interessando il sistema bancario italiano – spiega Massimo Tipo, presidente del Rotary Torre del Greco-Comuni Vesuviani e dottore commercialista – nasce a ottobre, in epoca non sospetta, per raccogliere le testimonianze di alcuni qualificati esponenti del mondo accademico e del settore bancario, coniugando l’occasione con la presentazione del libro del professor Balletta sull’evoluzione storica della vigilanza bancaria in Italia.Il tema – aggiunge Tipo - si è poi rivelato “profetico” e di estrema attualità in considerazione delle note vicende succedutesi di lì a poco con il decreto salva-banche del governo Renzi, l’introduzione delle nuove normative comunitarie in tema di gestione delle crisi bancarie, il cosiddetto bail in,e dei sistemi di tutela dei depositi».
«Il seminario – conclude Tipo - rappresenta un’opportunità per fare chiarezza sul quadro normativo di riferimento e sulla portata delle nuove direttive comunitarie, che sono tese a rafforzare la stabilità del sistema bancario e non certo a minarne la fiducia, a beneficio di operatori, soci e, soprattutto, risparmiatori».