Il Consiglio nazionale dei Commercialisti ha preparato un manuale operativo rivolto agli studi professionali per la gestione delle procedure antiriciclaggio, il quale si propone di facilitare il lavoro quotidiano di molti liberi professionisti italiani. In questo modo si garantisce una migliore attuazione di tutta la normativa di cui al D.lgs. n. 231/2007 sull’antiriciclaggio, la quale ha previsto alcune restrizioni e novità anche sull’uso del contante e sui titoli al portatore, di stretta attualità. Tale vademecum è stato predisposto in considerazione del fatto che i principi generali della normativa antiriciclaggio prevedono che i suoi destinatari adottino idonei sistemi riguardo gli obblighi di verifica, di conservazione dei documenti e di segnalazione di operazioni sospette.

Ecco le regole per l’adozione di procedure di verifica della clientela

L’obiettivo del manuale è dunque quello di fornire un supporto ai professionisti nell’organizzazione delle procedure necessarie per garantire il rispetto degli obblighi imposti appunto dalla normativa antiriciclaggio. Il manuale in particolare prevede l’adozione di procedure di adeguata verifica della clientela con un approccio basato sul rischio. Tali obblighi previsti in ossequio all’articolo 20 del D.lgs. n. 231/2007 devono essere assolti attraverso un confronto con il rischio associato al tipo di cliente, alla prestazione professionale, alla singola operazione. I soggetti obbligati al rispetto del D.Lgs.231/07 devono essere infatti in grado di dimostrare alle autorità competenti che la portata delle misure adottate è adeguata all'entità del rischio di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo.

Essi quindi devono predisporre delle misure sia per mitigare il rischio di riciclaggio sia per gestirlo in maniera efficace mediante opportune politiche, controlli e procedure interne. A tal fine il Ministero della Giustizia ha approvato gli indici di anomalia per i professionisti ed i revisori, per assicurare la ricostruibilità a posteriori delle decisioni assunte e garantire l’omogeneità dei comportamenti.

Suddivisione del Manuale in 8 capitoli

Il Manuale delle procedure operative antiriciclaggio per gli studi professionali è suddiviso in otto capitoli, esso contiene anche un glossario terminologico. Nella 1^ parte viene dedicata una particolare attenzione alle procedure relative alla formazione e a quelle per la gestione dell’incarico professionale.

Nella 2^ parte vengono esaminate le procedure per conservazione e registrazione dei dati. Particolare attenzione è dedicata anche alle modalità di tenuta del fascicolo della clientela e alla valutazione del rischio. Il commercialista o altro professionista dovrà dunque attribuire ad ogni pratica o operazione un livello di rischio rispettando alcune fasi. Riguardo alla segnalazione delle operazioni sospette, che rientra nei controlli di tipo interno, il professionista dovrà stilare una sorta di report . Viene previsto altresì l’obbligo per quest’ultimo anche di comunicare al Ministero dell’Economia e delle Finanze ogni infrazione relativa all’utilizzo del denaro contante. Le indicazioni suggerite costituiscono una semplice indicazione per agevolare i professionisti nella definizione delle procedure più opportune. Spetta poi al singolo professionista adeguare le stesse alle dimensioni e alla struttura organizzativa del proprio studio. Per info di economia premi tasto segui.