Ambrose Evan Pritchard con posizioni critiche dichiarate nei confronti delle politiche di austeritàimposte dall'Unione Europea nei confronti degli stati membro dell'Europa meridionale, e con un passato di corrispondente estero per il Telegraph da Brusselles, in un articolo del quotidiano ingleseTelegraph afferma che l'Italia ormai deve fare una sceltatra l'euro o la sopravvivenza economica.
Il rapporto debito-Pil
Larecente dichiarazione di Ignazio Visco, l'attuale governatore della Banca d'Italia: 'Abbiamo perso il nove per cento del PIL dall’inizio della crisi, nonché un quarto della nostra produzione industriale'.Questo malgrado ogni anno da Roma giunga la previsione di un calo del rapporto debito-Pil.
L'austerità fiscale, i tagli agli investimenti pubblici non hanno portato al miglioramento del rapporto debito-Pil, scrive il giornalista, in quanto la condizione deflattiva, che consiste nelladiminuzione del livello generale dei prezzi, impedisce al Pil di crescere.
Secondo il giornalista, quindi, Matteo Renzi potrebbetrovarsi alle prossime elezioni discegliere di cavalcare una politica anti-euro in quanto la permanenza nell'Europa potrebbe portare l'Italia ad osservare l'implosione del sistema bancario ed al default del debito pubblico che si potrebbe concretizzare in tre modi da parte del nostro Stato:
- non pagare né gli interessi né restituire il capitale;
- congelare il debito che significa non pagare per un periodo né gli interessi né il capitale allungando così i tempi di restituzione;
- pagare solo il capitale o gli interessi.
Il giornalistaAmbrose Evan Pritchard sottolinea anche che l'Italia non è la Grecia e che difficilmente potrà essere soggiogata con la forza dai poteri forti europei, ed inoltre accenna a voci di corridoio di industriali che vedono favorevolmente l'uscita dall'Euro e dall'Europa, visto che il futuro con la situazione economica nel nostro paese porterebbe alla 'catastrofica deindustrializzazione'.
L'ipotesi dell'uscita dall'euro e dall'Europa è ben vista anche dagli italiani, infatti il 48% degli intervistati dall'Ipsos ,Istituto di ricerca di mercato, si sono dichiarati favorevoli a lasciare la Comunità economica Europea, uscita che viene anche auspicata dalla Lega Nord e dal Movimento 5 stelle.