La crisi economica e il caro vita che attanaglia tutti i paesi occidentali ma in maggior modo la Grecia e l’Italia, ha costretto un gran numero dei nostri pensionati che in Italia non riuscivano più ad arrivare a fine mese a rifugiarsi in altri paesi dove riescono a trascorrere in maniera dignitosa l’ultimo periodo della loro vita.
Come affermano molti di loro, in Italia non riuscivano più a pagare l’affitto e le bollette di luce e gas, dovevano continuare a sacrificarsi ulteriormente dopo una vita di duro lavoro.
L’Istat ha stimato che dal 2010 al 2015 si sono trasferiti 6420 pensionati.
Quali sono le prime 5 mete preferite dai nostri pensionati?
Al quinto posto c’è la Romania, grazie ad una pressione fiscale e un caro vita favorevole, un operaio rumeno guadagna mediamente 400 euro al mese, poco meno di una nostra pensione minima. La meta preferita in Romania è sulle coste del Mar Nero, dove ci sono centri turistici d’eccellenza e un clima mite che va da aprile a settembre. Nell’ultimo anno c’è stato un incremento degli assegni pagati dall’Inps del 55%.
Al quarto posto abbiamo la Repubblica Dominicana, nei Caraibi, grazie alle condizioni climatiche, per lo più scelgono la capitale Santo Domingo dove vivono quasi 5000 italiani. Gli italiani che vivono a Santo Domingo hanno una clausola per ottenere il visto, avere un assegno pensionistico di almeno 1100 euro mensile: se si ha questa cifra a disposizione lo stato dominicano offre ai nostri pensionati un servizio completamente esentasse.
Anche a Santo Domingo c’è un incremento degli assegni pagati dall’Inps negli ultimi anni del 55%.
Al terzo posto abbiamo le Filippine nel sud est Asiatico, anche lo stato delle Filippine offre un servizio esentasse per i pensionati italiani che vogliono trasferirsi. Le condizioni climatiche soprattutto nelle zone turistiche sono ottimali, il caro vita è molto inferiore a quelli italiano.
Nelle Filippine l’Inps ha valutato un incremento del 75% degli assegni mensili.
Al secondo posto abbiamo la Colombia, prima scelta tra le mete preferite per i pensionati statunitensi, adesso lo sta diventando anche per i pensionati italiani. Anche la Colombia offre il servizio esentasse per i pensionati che decidono di trasferirsi, ci sono delle apposite zone rese molto più sicure, il caro vita è molto basso e le condizioni climatiche sono favolose.
L’Inps ha valutato un incremento degli assegni pensionistici pagati del 75%.
Al primo posto c’è la Tunisia, anche grazie alla vicinanza all’Italia, dista solo 145 km dalla Sicilia, qui il caro vita è molto basso, ma al contrario degli altri paesi le Pensioni sono esentasse all’80% per il restante 20% le aliquote variano dal 15% al 35%. Il paese nord africano è scelto anche per le condizioni climatiche favorevoli, strutture apposite per il divertimento e delle coste meravigliose. L’Inps ha valutato negli ultimi 5 anni un incremento degli assegni pensionistici del 479%.