Secondo gli economisti l'eredità lasciata dal Governo Renzi sarà difficile da gestire, vista la possibilità di un aumento dell'IVA al 25%. Il nuovo Governo Gentiloni dovrà fare i conti con l'azzeramento del deficit strutturale di bilancio del 2019 e con l'aumento dell'imposta su valore aggiunto del 2018.

Le manovre

Il nuovo Governo sarà chiamato in causa per trovare quei 19 miliardi di euro che permetteranno di compiere la manovra per il prossimo 2018 che andranno poi ad aumentare a 23 miliardi per il 2019. Ma come farà a trovare tutti questi soldi in così pochi anni?

Gli economisti parlano di possibili aumenti di tasse e tagli ai servizi, aumentando quindi l'Iva al 25%. Secondo quanto dichiarato da Andrea del Monaco non è più possibile un nuovo debito pubblico anzi, si dovrà ridurre e la Legge di Bilancio non ha mantenuto l'impegno che era stato preso precedentemente da Padoan con i due commissari europei Moscovici e Drombovskis visto che il deficit è salito da 1.8 a 2.3 %.

Le promesse per il 2017

Nonostante gli aumenti per il 2018/2019, le promesse del nuovo governo da rispettare per il prossimo anno sono comunque tante e ne citiamo alcune:

1) Il taglio del Canone Rai, che passerà da 100 a 90 euro l'anno suddivise in 10 rate mensili;

2) Confermate le detrazioni fiscali per edilizia, prorogate al 31 dicembre 2017 con una detrazione del 50% sulle ristrutturazioni;

3) Acquisto di mobili nuovi al 50%;

4) Riduzioni per gli interventi di natura energetica al 65% e sale al 70% se l'immobile è condominiale, casa popolare o istituto autonomo;

5) Proroga fino al 2021 della detrazione al 50% per la realizzazione di interventi antisismici nelle zone 1 e 2;

6) Confermato il credito d'imposta per gli alberghi e introdotto per gli agriturismi per tutte quelle operazioni di risanamento, manutenzione o eliminazione di barriere architettoniche;

7) Il 2017 sarà anche l'anno della svolta per le future mamme, visto che potranno fare domanda per ricevere un bonus di 800 euro sin dal compimento del 7 mese di gravidanza

8) Buone notizie anche per la sanità che non subirà tagli bensì avrà un incremento di due miliardi di euro.